Pensione lavori usuranti, domanda entro il 1° maggio

Pensione lavori usuranti, domanda entro il 1° maggio

L’INPS riepiloga modalità e scadenze per la presentazione della domanda di riconoscimento dello svolgimento di lavoro usurante ai sensi del D.lgs. 67/2011 (come modificato dalla L.232/16), precisando che i lavoratori che perfezionano i requisiti per l’accesso allo specifico trattamento pensionistico nell’anno 2025 devono presentare la domanda di riconoscimento entro il 1° maggio 2024, per via telematica e corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione minima richiesta.

CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA

Possono accedere alla pensione di anzianità per lavoro usurante – quindi, con requisiti anagrafici e contributivi più favorevoli rispetto a quelli richiesti per la pensione ordinaria - i lavoratori che hanno svolto una delle attività tra quelle elencate nel Dlgs n.67 del 2011:

  • mansioni particolarmente usuranti: lavori in gallerie, cave o miniere, in cassoni ad aria compressa, lavori svolti dai palombari, mansioni esercitate ad alte temperature, lavorazioni del vetro cavo, lavori svolti in spazi ristretti, asportazione di amianto;
  • lavori svolti nel periodo notturno per un numero minimo di notti in ciascun anno;
  • lavori svolti alla linea di catena, con compiti caratterizzati dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale (ad esempio, per la costruzione di autoveicoli e rimorchi);
  • conduzione di mezzi pubblici con capienza non inferiore a 9 posti.

Le attività usuranti devono essere svolte, inoltre, per un periodo minimo, cioè per almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa, oppure per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

A seguito della presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni, l’Inps verifica il possesso dei requisiti per l’accesso al beneficio e comunica all’interessato l’esito della richiesta che, se positiva con l’indicazione della prima decorrenza utile, consente al lavoratore di presentare la domanda di pensione di anzianità.

Il ritardo nella presentazione della domanda comporta il differimento della decorrenza della prestazione:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

Per il personale del comparto scuola e Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), il differimento mensile non trova applicazione e il trattamento pensionistico anticipato non può avere decorrenza anteriore rispettivamente al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti.

Per i predetti soggetti, la presentazione della domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo a quello di maturazione dei requisiti.

Ai lavoratori che presentano domanda entro il 1° maggio 2024 e che perfezionano i requisiti nel corso del 2025, l’Istituto comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva, in quanto l’efficacia del provvedimento è subordinata all’accertamento dell’effettivo perfezionamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2025.

L’accesso alla pensione è consentito al raggiungimento di una “quota”, formata dalla somma di una determinata età e di una contribuzione minima pari a 35 anni utili (esclusa quella accreditata per disoccupazione e malattia). Le quote sono, inoltre, differenziate a seconda dell’attività usurante svolta e della gestione previdenziale, dipendente o autonoma, che liquida la pensione.

REQUISITI AGEVOLATI PER ACCEDERE ALLA PENSIONE PER LAVORO USURANTE

 

Gestione previdenziale

 

turni notturni pari o superiori a 78 notti all’anno

 

turni notturni da 64 a 71 notti all’anno

 

turni notturni da 72 a 77 notti all’anno

 

 

FPLD

 

61 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi = quota 97,6

 

63 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi = quota 99,6

 

62 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi = quota 98,6

 

 

lavoratori autonomi

 

62 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi = quota 98,6

 

64 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi = quota 100,6

 

63 anni e 7 mesi di età + 35 anni di contributi = quota 99,6

 

La domanda può essere presentata anche dai lavoratori dipendenti del settore privato che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, secondo le regole previste per dette gestioni speciali.

Alla pensione di anzianità per lavoro usurante non si applica il sistema delle finestre; la pensione decorre, quindi, dal mese successivo alla maturazione di tutti i requisiti, ferma restando la presentazione della domanda e la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.

Ad ogni buon fine, invitiamo gli interessati a rivolgersi al nostro Patronato INAS CISL per la presentazione delle relative istanze.

11/03/2024

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