Fnp Lazio
Nel Lazio nuove assunzioni per la sanità
Annuncio della Regione per rinforzare il sistema sanitario regionale
Il Presidente Rocca ha annunciato con molta enfasi l’autorizzazione da parte della Regione Lazio di 14.000 assunzioni dei professionisti sanitari nel Lazio. Inoltre ha promesso interventi di riqualificazione in tutti i pronto soccorso ed investimenti per aumentare i posti letto e ridurre le attese.
La notizia non può che farci piacere soprattutto considerando i bisogni di anziani, pensionati e fragili.
L’azione della Regione però non deve dimenticare i ritardi complessivi nella realizzazione e attivazione delle nuove strutture territoriali previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità.
Queste strutture sono pensate per migliorare la sanità territoriale che rappresenta il sistema di assistenza sanitaria organizzato a livello locale, garantendo un accesso capillare e integrato ai servizi di prevenzione, cura e riabilitazione direttamente sul territorio.
Tali strutture possono offrire assistenza integrata e multidisciplinare agli anziani con patologie croniche o condizioni di fragilità, ma purtroppo i lavori procedono lentamente e c’è il rischio che, anche una volta completate, queste strutture possano non essere pienamente operative a causa della carenza di personale sanitario.
Una sfida da vincere anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione laziale con un incremento delle malattie croniche e quindi necessità di cure più complesse. Nel contesto attuale, la sanità regionale, pur se manifesta lievi miglioramenti fatica a garantire un’assistenza adeguata e tempestiva per questa fascia di età. Si aggiunge poi la difficoltà di utilizzare in modo efficace le risorse disponibili e di progettare politiche socio sanitarie che coinvolgano maggiormente le comunità locali, le quali spesso restano escluse dal processo decisionale, con il risultato di servizi che non sempre rispondono agli effettivi bisogni del territorio.
Particolarmente critica è la situazione nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), dove la gestione economica e normativa delle rette crea incertezze per anziani e famiglie, soprattutto per chi convive con patologie come l’Alzheimer o non è autosufficiente.
Infine, il personale sanitario, anche con le assunzioni annunciate, potrebbe essere ancora insufficiente: questa carenza pesa fortemente sugli anziani, che si trovano frequentemente ad affrontare lunghe liste d’attesa e a doversi avvalere dell’assistenza privata, ricorrendo per questo anche a prestiti oppure rinuncia alle cure.
Ben vengano le nuove assunzioni e gli interventi annunciati, a tale riguardo la Cisl Regionale e la Fnp regionale continueranno a svolgere la funzione propositiva di confronto per una concreta integrazione socio sanitaria e sulla contrattazione sociale e vigilare sull’operato della Regione e presenteremo sempre, nei tavoli dove siamo chiamati a partecipare, le necessità e i bisogni della popolazione.