Fnp Piemonte
In bici con Bartali e in moto con Lulù
In bici con Bartali e in moto con Lulù
Anche quest'anno ha riscosso molto successo l'idea della Fnp Piemonte di proporre al proprio gruppo dirigente e ai propri collaboratori uno spettacolo teatrale, occasione per ritrovarsi in un giorno di festa, ma anche per ricordare il passato e riflettere sul presente. Se l'anno scorso l'iniziativa era associata alla Giornata della donna, con una rappresentazione sulla vita e sui canti delle mondine, spunto per rievocare le radici contadine, quest'anno si è pensato di organizzare lo spettacolo in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, per ricordare le storie della partigiani. Proprio per questo la rappresentazione è stata allestita al Teatro Sociale di Alba, città medaglia d'oro della Resistenza, con il patrocinio del Comune.
Sulle colline delle Langhe ha abitato i giorni della Resistenza Luis Chabas, un inafferrabile partigiano di origini francesi conosciuto da tutti col nome di battaglia di Lulù. Di piccola statura, bellissimo, era ammirato da tutte le ragazze di Langa e con la sua abilità nei travestimenti beffava fascisti e nazisti a tutti i posti di blocco. Sulle colline toscane, invece, negli stessi anni correva in bici Gino Bartali, il campione che non volle essere eroe e mai narrò in vita dei tanti ebrei da lui salvati dai campi di sterminio nazisti, nascondendone i documenti nella canna della propria bicicletta durante gli allenamenti, come le tante staffette partigiane. Dall'intreccio di questi due personaggi nasce lo spettacolo «L'inafferrabile - In bici con Bartali e in moto con Lulù. Storie dai giorni della Resistenza». Scritto da Gian Paolo Ormezzano e Pino Cacucci e messo in scena dalla compagnia torinese Assemblea Teatro con due interpreti brillanti come Luca Occelli e Angelo Scarafiotti, lo spettacolo tocca con leggerezza i grandi valori della Resistenza, senza cadere nella trappola della retorica. I due protagonisti, due gregari che, durante una gara ciclistica, in coda al gruppo parlano delle storie di Lulù e Bartali, rievocano canzoni e amori, rivivono la gloria del passato e fanno riflettere sul presente. Sul palco anche Valeria Benigni, che con la sua bellissima voce, arricchisce la rappresentazione con canti della Resistenza.
Nel segno del rapporto intergenerazionale e della valorizzazione della memoria, insieme ai 150 pensionati provenienti da tutte le province piemontesi, sono state invitate a partecipare anche alcune classi di studenti dei licei di Alba.
Alla fine dello spettacolo, inserito nel programma delle manifestazioni della rassegna albese «Resistenze», il regista Renzo Sicco, il presidente di Anpi Alba Enzo Demaria e il giornalista sportivo Gianni Romeo si sono alternati in una breve chiacchierata col pubblico in cui hanno rimarcato l'importanza dei valori della Resistenza, della solidarietà e dello sport. Visto il connubio tra la lotta dei partigiani per la liberazione e l'impegno del sindacato, non poteva mancare un pensiero per il ricercatore italiano Giulio Regeni, ucciso in Egitto proprio perché credeva nei valori della libertà e della tutela dei lavoratori.