Fnp Sardegna

A Olbia premiati i vincitori del 1° concorso “Gigi Bonfanti” di poesia e prosa

  A Olbia premiati i vincitori  del 1° concorso “Gigi Bonfanti” di poesia e prosa 03/04/2023
Ascolta la versione audio di questo articolo Versione audio

Fnp Sardegna

A Olbia premiati i vincitori del 1° concorso “Gigi Bonfanti” di poesia e prosa

I temi del lavoro, dell’immigrazione, dell’inclusione sociale, della scuola, contestualizzati nella cultura e nell’ambiente sardo hanno caratterizzato il 1° concorso di poesia e prosa “Gigi Bonfanti”, organizzato dalla Usr Cisl e Federazione pensionati della Sardegna.

Gli echi poetici di vicende - a volte drammatiche, riguardanti esperienze personali generate da perdita del lavoro, ricerca spasmodica di una nuova occupazione, viaggi della disperazione mediati dalle cronache di giornali e filmati televisivi – hanno risuonato il 30 marzo scorso nella cerimonia di premiazione dei 5 vincitori delle sezioni ( poesia in italiano e sardo , prosa in sardo e in italiano, giovani) e degli altri 12 classificati. Il teatro del museo archeologico di Olbia è stato il “salotto letterario” dove si sono artisticamente incontrati lavoratori, lavoratrici e pensionati e il sindacato su un tema che in filigrana si legge in tutte le iniziative della Cisl, anzi innerva tutta l’organizzazione : lavoro e cittadinanza,”traballu e tzitadinantzia”.

Gli 87 partecipanti hanno declinato questi due argomenti con grande originalità. Come fa Vincenzo Pisanu nella poesia “Se passi nella via di santa Greca”, dove si narra la storia di Andrea devastato dalla perdita del lavoro e dalle sue conseguenze: lasciato dalla moglie, privato dei figli, tornato dalla madre “ che pietosa e furtiva il farmaco gli immette dentro il piatto”. E’ impazzito, ridotto allo stato infantile, perché con la “morte” del suo lavoro “gli hanno assassinato e seppellito ogni gioia”. Costante il richiamo dei poeti e scrittori in italiano e in “limba” all’attualità. Come fa Francesca Farina che mette in versi brevi, spesso di un solo termine, il cammino di libertà compiuto da un’immigrata che arrivata nell’isola con gli scafisti, buttata in mare e quasi annegata, raggiunge estenuata la riva. Poi il lavoro irregolare “Finisco col buio/non conto le ore”, il programma d’integrazione, lo studio, il lavoro quello regolare, finalmente cittadina italiana:”Io esisto, io lavoro, io sono” .

“Gigi Bonfanti amava la terra di Sardegna  - ha detto il segretario generale Fnp Alberto Farina,  che con il segretario generale USR  Gavino Carta ha aperto la manifestazione -  apprezzandone le sue bellezze naturali, le sue contraddizioni espresse e inespresse, la sua lingua  amabile e musicale. Il concorso letterario ha voluto evidenziare il rapporto speciale che legava Gigi Bonfanti alla nostra isola e ai suoi valori identitari anche nei processi di sviluppo e nella promozione del lavoro”.

Il segretario generale FNP scomparso 20 mesi fa durante i suoi soggiorni  nell’isola aveva  sentito  storie come quella scritta da Franca Pirisi, che ha vinto il primo premio nella sezione prosa in sardo  con il racconto “Il lavoro nel mio paese”. Una donna  di 80 anni, oggi imprenditrice  nel settore alimentare ( produce  pane  sardo nelle sue diverse tipicità), emigrata in Germania  per necessità, deve farsi il corredo.  A Colonia diventa gasterbeiter “lavoratore e ospite”, senza identità. Non riesce a inserirsi in quel mondo: le mancano gli affetti, ma anche    l’ambiente, il paesaggio, i campi , la  comunità, il vicinato. Torna in Sardegna, non solo per stare vicina al suo Peppe, ma anche per trasformare un’attività normale, consuetudinaria e tradizionale, il forno artigianale della mamma, in una “startup” che oggi dà lavoro a dodici donne “ che non devono passare il mare per campare”.

La giuria, presieduta dall’ex segretario generale Cisl Sarda, Mario Medde, ha assegnato i seguenti premi. Per la sezione giovani a Chiara Caragnoli per il racconto “L’ultima” sulle difficoltà e i problemi, a volte, dell’inserimento scolastico e il potere liberatorio dello sport. Poesia in italiano: Francesca Farina.

Prosa in Italiano; 1° Fabrizio Demaria (Storia di Aleni Sitzias); 2° Sebastiano Mario Fiori (Storia di Amid); 3° Ignazio Salvatore Basile ( L’importanza di una scelta). Menzione d’onore  a Salvarore Cocco(  Il cantiere di Pinocchio),

Prosa  in sardo; Franca Pirisi  ( Su trabagliu meu in bidda mia); 2° Gonario Carta Brocca ( Dakarai); 3° Natascia Muscas (Su colloquiu). Menzione d’onore a  Salvatore Patatu (S’amigu meu Fiorenzo Serra).

Poesia in sardo: 1° Vincenzo Pisanu ( Si passas in sa’Arrughe de Sant’ Arega), 2° Gianfranco Carrucciu (Mani), 3° Giuseppe Tirotto ( Duveri e  piageri), Menzioni d’onore Antoni Canu ( La terra me crida), Mauro Piredda ( Frailagorà). Premio speciale per l’innovazione a Ignazio Chessa ( Non b’at nemos), Segnalazione verbale   a Francesco Delussu ( Raichina  de arvore mannu).


Notizie da Fnp Sardegna


Iscriviti alla newsletter FNP

Iscriviti alla Newsletter

Per rimanere aggiornato e leggere notizie e approfondimenti utili