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Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente

03/05/2024
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Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presente

La Federazione dei Pensionati della Cisl Marche ha organizzato lunedì 15 aprile 2024 ore 15.30 ad Ancona un’iniziativa su Il lavoro delle donne: la storia, i luoghi di vita e di lavoro tra passato e presenteMaria Rosaria Lucarelli Segretaria della FNP-CISL Marche ha dichiarato nell’introdurre i lavori che “L’iniziativa nasce da un desiderio, da un interesse che come donne del sindacato della CISL abbiamo di far conoscere il percorso di emancipazione femminile italiano, che riguarda la storia della conquista dei diritti sociali, lavorativi, sindacali, affinchè la memoria collettiva non sia solo un ricordo del passato, ma serva per analizzare il presente e costruire una visione di futuro anche per le nuove generazioni. Per questi motivi la narrazione della storia delle sigaraie della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, ove già agli inizi dell’800 vi lavoravano 1000 dipendenti, è sembrato una modalità interessante per raccontare un percorso di emancipazione femminile “. Nel terminare il suo intervento Maria Rosaria Lucarelli ha chiesto al Sindaco di Chiaravalle, Cristina Amicucci, di dedicare il Viale dei Platani alle sigaraie e di far realizzare un’opera in loro memoria, visto il contributo dato in termini di sviluppo produttivo del territorio. Inoltre all’Assessore del Comune di Ancona per le Pari Opportunità, Orlanda Latini, una targa da affiggere presso la Mole Vanvitelliana, già deposito della Manifattura nel dopoguerra.

L’occasione si è presentata con la pubblicazione della nuova edizione del libro “Avevo un posto andato in fumo. Le sigaraie di Chiaravalle raccontano storie di vita e di lavoro” di Maria Grazia Camilletti che ha raccontato la storia di queste lavoratrici come tra i primi esempi significativi di realtà industriale marchigiana e di emancipazione femminile. Donne giovani e più adulte che nonostante il lavoro faticoso, riuscirono a conquistare diritti lavorativi e sindacali (orari di lavoro, retribuzione, sicurezza, malattia professionale, diritto di sciopero..),  che permisero maggiore autonomia ed indipendenza economica e sociale.  

Il prof. Francesco Chiapparino, docente dell’Università Politecnica delle Marche, ha tratteggiato la storia del lavoro femminile nelle Marche tra 1800 e il 1900 con il passaggio dal lavoro agricolo a quello industriale, evidenziando la nascita dei primi nuclei di classe operaia femminile ed anche minorile, che pur essendo sottoposti a disciplinari rigidi, lavoravano, guadagnando un salario “accessorio”, inferiore a quello maschile, ma che garantiva la sopravvivenza per il nucleo familiare.

Il dott Giovanni Bellucci dell’Università di Bologna è intervenuto sia sull’importanza dal punto di vista economico della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, del suo deposito presso la Mole Vanvitelliana, sia sull’architettura delle stesse. In particolare ha trattato dell’innovazione ingegneristica che l’Ing. Nervi adottò dopo i bombardamenti del 1945 per la ricostruzione della Manifattura e che utilizzò in altre strutture in Italia e all’estero.

Nella seconda sessione su Lavoro e Diritti in epoca contemporanea è intervenuta la prof.ssa Fatima Farina, docente Università di Urbino che a partire da un confronto con le lavoratrici dell’industria del’900, ove la dimensione del privato entrava nel pubblico ed i luoghi del lavoro erano luoghi di relazione, è intervenuta sulle questioni rilevanti della partecipazione lavorativa e non delle donne di oggi sia nel sistema locale, sia più ampiamente alla luce degli andamenti delle recenti crisi e sugli  strumenti per sostenere la loro partecipazione sia nel mercato del lavoro che nella vita sociale. Segnalando che ancora oggi vi sono difficoltà per le donne determinato da un doppio squilibrio e dall’utilizzo inefficace delle risorse, anziché investire su sicurezza e sulla qualità del lavoro.

Cristiana Ilari, Segretaria della CISL Marche, nel suo intervento ha evidenziato che “è importante per la Cisl il recupero della memoria e delle sue radici valoriali per analizzare il passato avendo uno sguardo attento ad una narrazione che non sia di tipo ideologico. Le trasformazioni in atto sono epocali e la partecipazione lavorativa e non delle donne nel sistema locale marchigiano va letto alla luce degli andamenti recenti di crisi e delle trasformazioni ed innovazioni del lavoro. Occorre per questo investire in formazione, ripensare l’organizzazione del lavoro, rendere lo sviluppo equo e sostenibile”

 

Durante l’incontro è stato possibile visitare la mostra dell’Archivio di Stato di Ancona sulla storia della Manifattura Tabacchi di Chiaravalle, che si ringrazia per la collaborazione.


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