Forum della Non Autosufficienza 2018

Forum della Non Autosufficienza 2018

Recentemente la FNP ha partecipato al Forum sulla non autosufficienza che si svolge dal 2009 a Bologna, organizzato dalla casa editrice Maggioli.
Il titolo di quest'anno è stato: Abitare il Prendersi Cura. Prendersi cura della persona fragile, dei suoi bisogni, desideri e spiritualità, per aver cura della sua domiciliarità.
Il convegno offre strumenti, idee e soluzioni per operatori, studiosi ed esperti del settore per affrontare le politiche sulla “non autosufficienza”, interventi nella pratica quotidiana d'aiuto e azioni di supporto e sollievo per chi svolge a vario titolo il lavoro di cura. Ogni anno vengono presentate nuove pratiche, metodologie e proposte operative al di fuori dei canali istituzionali, innovazioni organizzative di maggiore attualità ed importanza. Il tutto attraverso un ricco programma di convegni e workshop curati da esperti del settore che lavorano nei servizi alla persona: medici, psicologi, fisioterapisti, infermieri, assistenti sociali, Oss, responsabili e dirigenti di strutture residenziali per anziani, Asl, Regioni, Province e Comuni, gestori di servizi (cooperative sociali, Fondazioni e Onlus), etc.
Nella “non autosufficienza” sono comprese condizioni (fisiche, psichiche, cognitive) ed età anche molto diverse (bambini, adulti, anziani), ma con un comune denominatore: la necessità di interventi integrati sociali, sanitari, ambientali e tecnologici.
Al Forum è presente anche un'area dedicata agli sponsor, dove sono esposte le più innovative tecnologie, prodotti e strumentazioni disponibili per la “non autosufficienza”.
Questo momento offre a noi della FNP molti spunti anche in funzione della preparazione della legge quadro sulla non autosufficienza.
Gli argomenti affrontati hanno riguardato, tra gli altri: l'autonomia, l'uguaglianza e la differenza nella condizione umana; gli indicatori e gli strumenti di verifica della qualità delle prestazioni erogate nelle strutture residenziali per anziani; la non contenzione; le proposte per l'innovazione dei servizi socio-sanitari per la popolazione anziana; il progetto assistenziale individualizzato (PAI); la valutazione multidimensionale; i modelli innovativi di cartelle socio sanitarie; le cure palliative; gli esiti delle riforme sociali e sanitarie sui percorsi di presa in carico delle persone anziane fragili.
Tra i temi esaminati anche quelli riguardanti le terapie non farmacologiche legate all'Alzheimer e la FNP ha partecipato a un workshop dedicato con una propria relatrice.
L'Alzheimer è una malattia da cui attualmente non si guarisce e i trattamenti farmacologici hanno solo il ruolo di rallentarne il decorso. Invece, gli interventi psicosociali e di mediazione corporea, servono a dare dignità e senso alla vita quotidiana delle persone, stimolando, rinforzando e migliorando le capacità restanti, e a ridurre i livelli di ansia e di depressione, a cui inevitabilmente vanno incontro i malati e i loro caregiver. Esse sono una risorsa terapeutica preziosa, ma purtroppo ancora del tutto sottovalutata dalla ricerca, dagli addetti ai lavori, medici compresi.

Il "piano nazionale demenze 2014-2018, individua alcuni obiettivi prioritari tra i quali:

· promuovere l'appropriatezza nell'uso dei farmaci, delle tecnologie e degli interventi psico-sociali;

· aumentare gli investimenti per la ricerca non solo per testare l'efficacia di trattamenti farmacologici, ma anche quelli non farmacologici specifici basati sull'evidenza per migliorare le funzioni cognitive, trattare la depressione, ritardare l'istituzionalizzazione del malato e migliorare l'umore del familiare.
Le terapie non farmacologiche vanno da quelle prettamente psicologiche a quelle psicosociali come i training specifici per la memoria, le tecniche di ginnastica mentale e di riabilitazione cognitiva che servono a migliorare e “allenare” le capacità mnemoniche e intellettive, la musico-terapia, la pet-therapy, l'arte terapia, etc.~
Nel workshop è stato presentato il Progetto “Shiatsu&Alzheimer” che si svolge da novembre 2015 presso una Residenza Protetta di Orvieto. Nei tre anni di esperienza e di pratica dello Shiatsu su pazienti ad uno stadio medio-grave di malattia, sono stati raccolti dati ed è stato elaborato uno studio clinico che mostra interessanti e incoraggianti risultati.

Per chi volesse approfondire le tematiche in questione può visitare il sito www.nonautosufficienza.it.

19/12/2018

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