“La violenza psicologica è causa di sofferenza al pari di quella fisica e rappresenta la forma più sottile e perfida, invisibile, che non lascia lividi sul corpo ma disintegra e annienta lentamente la vittima, facendole perdere la capacità di valutare criticamente e consapevolmente la sua condizione, minandone l’integrità psichica e fisica.
Questo fenomeno si chiama ‘gaslighting’: la forma più subdola di violenza psicologica, responsabile di una profonda sofferenza che si struttura nel tempo, minando la personalità della vittima e la sua fiducia in se stessa nel grado di contatto con la realtà, fino a sentirsi una persona confusa e sbagliata. Per venirne fuori le vittime devono riconoscere di vivere una situazione di violenza, individuando quei segnali che stabiliscono cosa sia lecito accettare in una relazione e cosa invece sconfina in dinamiche non tollerabili, devianti e disfunzionali."
Leggi l'intervento integrale di Eva Santangelo, Coordinatrice Nazionale Donne Fnp Cisl, oggi su Il Dubbio