I decreti attuativi della legge sulla non autosufficienza, che finalmente dopo quarant’anni dovrebbero dare una risposta ai problemi di salute e cura di famigliari, coinvolgono in primis la donna anziana.
La riorganizzazione del sistema sanitario dove Cau (Centri di assistenza unificati), medici di famiglia sempre più oberati di pazienti e pronti soccorso al collasso devono rispondere alle esigenze di salute sempre più personalizzate di anziani sempre più in età e con malattie croniche.
La violenza sulla donna: (neonati non accuditi da madri in difficoltà lasciate sole; bambine abusate in un contesto di ‘non famiglia’; giovani violate da coetanei in cui ripongono fiducia; donne maltrattate e private della vita da famigliari o comunque da persone che dovrebbero invece amarle; anziane spesso malate e non autosufficienti in balia dell’incuria, quando non è sopraffazione da parte di persone che dovrebbero assisterle con amore.
Il proselitismo, meglio l'attrattiva del sindacato Fnp realizzata da idee ed azioni del Coordinamento Politiche di Genere.
Sono questi alcuni dei temi emersi nella pièce teatrale ‘Voglio esserci’, organizzata dal sindacato Pensionati Cisl dell’Emilia-Romagna mercoledì 7 novembre presso il Cinema Teatro Galliera in via Matteotti a Bologna.
Protagoniste sono le donne del Coordinamento Politiche di Genere del sindacato Pensionati Cisl E-R, che attraverso l’esposizione della propria esperienza/resilienza durante il periodo pandemico hanno voluto esorcizzare le paure di guerre, eventi climatici, inflazione, non autosufficienza e ribadire con proposte ed azioni la volontà delle donne anziane ad esserci, da protagoniste, nella società e nel territorio per discutere di salute, servizi, trasporti, relazioni.
“Affrontando questi temi -ha ribadito con forza Gina Risi della segreteria regionale Fnp Cisl- nell’ottica femminile, in quanto problematiche che le donne sentono maggiormente sulla propria pelle”. Per Risi “una risorsa, quella delle donne, oggi indispensabile per l’intera collettività. La qualità della vita per tutti (benessere di giovani e anziani), il cambiamento necessario di visione del quotidiano (meno individualismo e più solidarietà), il protagonismo delle donne (nel sindacato e nella società) sono nelle mani delle donne anziane, anello di congiunzione tra passato e futuro”.
Tocca alle donne anziane, anche perché in Emilia-Romagna sono il 56,6% dei residenti di 65 anni e oltre ed il 62,3% tra i grandi anziani.
Anche nella Fnp la componente femminile è maggioritaria: rappresentano il 58% sul totale degli iscritti.