È una storia esaltante quella della Fnp, che quest’anno celebra settanta splendide primavere. Una lunga stagione di successi e conquiste, di impegno e militanza, nel solco dell’inclusione e del coinvolgimento di una componente fondamentale e sempre più generativa della nostra società. Fu lo stesso Giulio Pastore, che due anni prima aveva fondato “il sindacato nuovo”, a indicare nel 1952 la missione sindacale di questa grande Federazione: tutela e protagonismo sociale; rappresentanza dei bisogni e volontà di “esserci per cambiare”, di affondare le mani nella creta del possibile per dar forma a un nuovo modello di sviluppo più partecipativo.

Impostazione che si fa concreta militanza grazie a migliaia di donne e uomini: volontari e Rls, quadri e dirigenti; una rete straordinaria di umanità e prossimità, impegnata in ogni territorio nella contrattazione sociale, nei servizi e nella cura alla persona, nella rappresentanza tenace e responsabile dei legittimi interessi degli associati e del bene comune. Questa comunità fatta di passione, competenza e solidarietà è un patrimonio fondamentale non solo per la Cisl, ma per tutto il Paese. E rappresenta un argine determinante di coesione e integrazione. Oggi ancora di più, di fronte al progressivo aumento della popolazione anziana, ai suoi cambiamenti profondi, alla maggiore rilevanza che va assumendo all’interno delle società industrializzate, alla sua sempre più forte vocazione proattiva...