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Contro la violenza sulle donne la Fnp Cagliari avvia protocolli d’intesa con i Comuni per prevenzione e sensibilizzazione

"Contro  la violenza sulle donne la Fnp Cagliari avvia protocolli d’intesa  con i Comuni per prevenzione e sensibilizzazione

La violenza di genere non dev’essere argomento di due giorni all’anno  - 8  marzo e  25 novembre - ma impegno quotidiano. Anche in Sardegna dove ogni giorno almeno 4 donne sono vittime di violenza, fisica o sessuale, oppure di atti persecutori. Così risulta dai dati del Ministero dell’Interno rielaborati dall’Istat. I più recenti sono relativi al 2021 e riguardano solo i casi “noti” e denunciati. «Il numero totale degli episodi di maltrattamento, percosse, stalking e violenza sessuale, dunque, con tutta probabilità  - dice Marinella Pau, segretaria dei pensionati Cisl del territorio di Cagliari - è molto maggiore». In base agli ultimi numeri disponibili, i casi totali di tali reati nell’Isola sono quasi 1.700 l’anno, il 90% ha come vittime donne. Tra gli aguzzini inquieta il numero dei giovani.

Comportamenti e disvalori richiedono, per essere eliminati, lunghi processi. Condizionamenti interni ed esterni, inoltre, a volte rallentano la denuncia, da parte delle donne, di veri  calvari esistenziali. « Compresa la non indipendenza economica che le “costringe ” a sopportare  vessazioni, maltrattamenti, situazioni estreme di vita. Se le donne non troveranno la continuità lavorativa  - dice Anna Maria Foresi, segretaria nazionale  FNP Cisl - che consenta loro di affrontare il futuro senza il sostegno del partner, sarà difficile uscire dalle situazioni di pericolo che si generano in certi rapporti “guasti”» .

La FNP Cisl  propone un patto tra istituzioni, sindacati, forze imprenditoriali, agenzie sociali per creare percorsi di sicurezza, di prevenzione ed educazione. La proposta, a livello cagliaritano e regionale, è stata presentata nel seminario del 28 novembre scorso, coordinato da Alberto Farina, segretario generale dei pensionati sardi cislini, sul tema «Rinascere dopo la violenza di genere. Insieme per un possibile cambiamento». «Al nostro convegno abbiamo voluto dare un connotazione propositiva - dice Francesco Piras, numero uno della FNP di Cagliari - per ricercare insieme percorsi che consentano di modificare modelli e comportamenti culturali. Ci siamo già mossi in questo senso con protocolli d’intesa con i comuni di Quartu e Cagliari per diffondere  la cultura di genere  a partire dalla scuola e dalla famiglia, garantire a tutti i livelli le pari opportunità, favorire  l’eliminazione delle disparità di fatto». «Noi donne pensavamo  - ha detto  Marinella Pau nella relazione introduttiva - di aver raggiunto importanti traguardi sul fronte della parità di genere, grazie alle conquiste degli ultimi anni, mentre in realtà permangono ancora pregiudizi ed ostacoli nella nostra società che impediscono il raggiungimento di una piena parità».

L’imperativo categorico è partire subito perché le rivoluzioni culturali - la lotta più efficace contro la violenza è l’educazione al rispetto, ai valori  e al riconoscimento della dignità dell’altra/o  - richiedono tempo. La mobilitazione delle coscienze, oltre a impegni concreti in campo legislativo e del lavoro, è il filo conduttore degli interventi della segretaria  della Cisl confederale di Cagliari, Valeria Picciau, di Silvana Migoni ( presidente dell’Associazione “Donne al traguardo”), Alessandra Schirru ( coordinatrice del Centro Antiviolenza), di Roberto Mura ( vice sindaco dell’Area metropolitana ) e Viviana Lantini (Assessore politiche sociali del Comune di Cagliari).

Vietato abbassare la tensione sulla violenza, dunque, anche  in Sardegna. Nel 2022 ben  7 donne vittime di omicidi basati sul genere.. Negli ultimi 5 anni sono state 18, di cui il 40% nell’area metropolitana di Cagliari, 7 in comuni dell’hinterland del capoluogo, 6 nella zona di Sassari, 2 Oristano, 2 Sud Sardegna, 1 nuoro.

Mario Girau

04/12/2023

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