Immissioni
Immissioni
La vostra domanda:
"Immissioni: quando si devono tollerare? "
Le Immissioni sono propagazioni di fattori disturbanti causati dall'opera dell'uomo.
Ciascun proprietario è tenuto a tollerare le immissioni dovute dall'attività svolta dal vicino qualora non superino la normale tollerabilità.
Il Codice Civile contiene un elenco esemplificativo delle immissioni: fumo, calore, esalazioni, scuotimenti e rumori (art. 844 c.c.).
Sono rilevanti le immissioni che producono conseguenze fisicamente misurabili.
Sono, inoltre, immissioni, quelle continue o periodiche ma non accidentali.
Spetta al Giudice l'accertamento sulla tollerabilità delle immissioni, tenendo conto delle caratteristiche dei luoghi, della presenza di leggi o regolamenti che fissano livelli massimi o minimi di tollerabilità; il Giudice dovrà, inoltre, valutare se le immissioni siano o meno nocive per la salute.
La liceità della immissione è valutata in base a tre criteri: due obbligatori ovvero il criterio della normale tollerabilità e quello del contemperamento delle ragioni della proprietà con le esigenze produttive, il terzo facoltativo che è quello della priorità dell'uso.
P. di Tarquinia ci chiede se le onde elettromagnetiche provenienti dal traliccio di una emittente radiotelevisiva sono da considerare lecite. Al riguardo la Cassazione sì è espressa in un caso analogo decidendo che non vi è illiceità del comportamento quando le immissioni si mantengono nei limiti di legge; vi è, in sostanza, una presunzione di non pericolosità (Cass. 23 gennaio 2007, n. 1391).