Congedo straordinario per caregiver, come funziona?
La vostra domanda:
"Buongiorno, sono una docente di scuola primaria di 64 anni con 33 anni di servizio e allo stato attuale dovrei accedere a pensione al compimento del 67° anno di età, con un’anzianità contributiva complessiva di circa 36 anni. Ad oggi fruisco dei 3 giorni di congedo mensile previsti dalla legge 104/1992, al fine di prestare assistenza a mio marito malato oncologico. Ho diritto di richiedere una forma di aspettativa retribuita e quali ripercussioni si verificherebbero sulla pensione? "
Gentile sig.ra,
in riferimento alla sua mail, possiamo informarla che dai dati contenuti nel suo quesito, Lei potrebbe chiedere il congedo straordinario (pari a 2 anni) previsto dal D.lgs. 151/2001, art. 42, c. 5, dettato in favore dei caregiver.
Durante il periodo di congedo, il richiedente ha diritto a percepire un'indennità corrispondente all'ultima retribuzione, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento, e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa (fino ad un importo massimo).In pratica, potrebbe beneficiare di un congedo retribuito e ai fini pensionistici vedersi coprire l’intero periodo da contributi (validi sia per il diritto sia per la misura dell’assegno).
Ricordiamo che il congedo straordinario dei 2 anni, può essere anche frazionato secondo le proprie esigenze.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti su tale forma di aspettativa dal mondo del lavoro, la invitiamo a contattare il nostro Patronato Inas Cisl.