PUBBLICAZIONI: Vademecum

Vademecum

Vademecum

Le pensioni 2020

Con questa del 2020 siamo arrivati alla ventitreesima edizione del Vademecum pensioni, frutto del lavoro unitario di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil. Ci auguriamo che anche questo volume possa essere utile a chi vuole approfondire i temi fiscali e previdenziali.
In armonia con le edizioni precedenti, il Vademecum di quest’anno si apre con una analisi dell’ultima legge di bilancio (2020) e con i provvedimenti ad essa collegati sui temi di nostro interesse. nella legge di bilancio 2020, nonostante le tante criticità, sono presenti elementi positivi, in particolare il taglio del cuneo fiscale per milioni di lavoratori e la proroga di Ape sociale e di Opzione donna.
Un primo passo avanti, anche se ampiamente insufficiente, è pure il ripristino dal 2022 del più equo meccanismo di rivalutazione delle pensioni per fasce di importo. Positiva la previsione di una Commissione – da tempo richiesta da Spi, Fnp, Uilp – per valutare il reale impatto della spesa assistenziale e della spesa previdenziale sul bilancio del nostro Paese.
Questo dovrebbe permettere, tra le altre cose, di inviare all’Unione europea dati più esatti sulla spesa pensionistica, così da arginare nuove richieste di ulteriori riduzioni della spesa italiana. Prevista anche una Commissione per valutare la gravosità e l’usura dei diversi tipi di lavoro, rivendicata con forza da Cgil, Cisl, Uil e finalmente ottenuta.
Grazie alla fortissima mobilitazione unitaria del sindacato confederale e dei pensionati, si è poi raggiunto un risultato importante: la riapertura del confronto tra Sindacati e Governo, con la partecipazione dei Sindacati dei pensionati. Cinque i tavoli previsti, su: pensione di garanzia per i giovani, per chi ha carriere discontinue e interruzioni nella contribuzione, anche per aver svolto lavoro di cura; flessibilità in uscita, tenendo conto delle specificità di genere; pensioni e pensionati in essere; previdenza complementare; tutela della non autosufficienza.
Due, quindi, i tavoli che coinvolgono direttamente i pensionati. Ci sono stati primi incontri relativamente a tutti i tavoli, escluso quello relativo alla non autosufficienza. Successivamente, purtroppo, la diffusione dell’epidemia da Covid-19 e tutte le misure adottate per contenere e contrastare il virus, hanno interrotto il confronto. La gravità della situazione in Italia e nel mondo ha imposto nuove necessità, urgenze, priorità.
Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil si sono subito impegnate insieme alle rispettive Confederazioni per il contenimento dell’epidemia; per la tutela della salute dei lavoratori e di tutti i cittadini, con attenzione al personale sanitario, alle persone anziane, alle fasce più fragili della popolazione; per la difesa dell’occupazione e la ripresa dell’economia.
Hanno avuto un ruolo fondamentale nel portare all’attenzione delle istituzioni, dei media e dei cittadini la drammatica condizione delle persone ricoverate nelle strutture residenziali per anziani, che in moltissime realtà sono diventati veri focolai dell’infezione, e dei loro dipendenti. Hanno proseguito, e in molti casi potenziato, il confronto con Regioni e Comuni, denunciando le criticità e avanzando proposte concrete. Hanno realizzato, spesso in collaborazione con le associazioni di volontariato, attività di sostegno, ascolto, aiuto alle persone anziane più sole, bisognose e fragili.
Spi, Fnp, Uilp ribadiscono comunque la validità delle proprie rivendicazioni, da rilanciare a emergenza conclusa. Un meccanismo di indicizzazione equo, che tuteli il valore di tutte le pensioni. Misure per incrementare il potere d’acquisto dei pensionati, a partire dall’ampliamento della platea dei beneficiari della quattordicesima e dall’aumento del suo importo.
Un paniere Istat più rappresentativo dei consumi delle persone anziane. Una riduzione delle tasse anche per i pensionati. Una legge quadro nazionale per la tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. La difesa e il rilancio del Servizio sanitario nazionale pubblico e universale. Provvedimenti ancora più necessari a emergenza sanitaria conclusa, per difendere diritti e redditi della popolazione anziana, per far ripartire i consumi e l’economia, per promuovere il welfare.


Torna alle pubblicazioni