Emergenza COVID–19, le iniziative dedicate agli anziani
Emergenza COVID–19, le iniziative dedicate agli anziani
Con l'aggravarsi dell'emergenza Covid-19 e l'inasprimento delle misure che limitano la possibilità dei cittadini di spostarsi e di incontrarsi, cresce sempre di più la solitudine degli anziani che, oltre ad essere la categoria più a rischio di complicazioni da contagio da Covid-19, sono in difficoltà anche per il reperimento dei beni di prima necessità. Se è vero, infatti, che per evitare il contagio è necessario restare in casa e ridurre i contatti sociali, è vero anche che queste persone hanno bisogno di fare la spesa, prendere i farmaci per mantenere costante la propria terapia, e magari anche solo di qualcuno che li ascolti e li conforti nei momenti più difficili di questa solitudine forzata che toglie loro quell'indipendenza che li fa sentire più liberi.
Un problema che è sempre di più sotto gli occhi della cittadinanza che, a seguito della situazione, ha moltiplicato le iniziative a supporto degli over 65. Sono moltissime, infatti, le pubbliche amministrazioni e i privati che hanno attivato numeri utili per offrire aiuto e sostegno agli anziani.
Il Comune di Milano sta organizzando una nuova sezione del numero unico comunale 020202 dedicata agli anziani che sarà attiva nei prossimi giorni. Gli operatori offriranno ai cittadini tutte le informazioni sui servizi a domicilio che si stanno attivando nella città per aiutare gli anziani. Inoltre si sta potenziando il servizio WeMi per l'assistenza domiciliare degli anziani, per il sostegno piscologico dei familiari che devono affrontare i cambiamenti e difficoltà. I custodi sociali e gli operatori di WeMi sono stati attivati perché contattino le persone più fragili.
Anche nel Comune di Bergamo sta mettendo in campo una rete di aiuti a sostegno degli anziani invitati a restare a casa. Il Comune ha coinvolto la Croce Rossa Comitato di Bergamo per garantire il servizio di consegna dei pasti "ol Disnà", svolto attraverso l'associazione di volontari Aiuto per l'autonomia, che quotidianamente consegna pasti a domicilio a circa 300 anziani. Croce Rossa, soprattutto nel fine settimana, si è resa disponibile per comprare e consegnare i farmaci alle persone anziane bloccate in casa e che non possono contare sull'aiuto dei familiari. Chi ne avesse la necessità può telefonare al 342.0099675, numero a cui risponderà un operatore dedicato (operativo dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 18) in grado di fornire informazioni, accogliere e distribuire ai diversi operatori sociali.
Inoltre, il Comune di Bergamo rivolge un appello ai giovani della città, intenzionati a garantire il loro aiuto in questi giorni molto delicati. Chi volesse dare una mano, può telefonare al 329.2105207, dando la propria disponibilità a mettersi al servizio della comunità.
In Piemonte per aiutare gli anziani di Susa, Bussoleno e dei Comuni della Valle la delegazione segusina della Croce rossa ha attivato da martedì 10 marzo un servizio gratuito di consegna di medicine, pasti e della spesa. Il servizio - rivolto alle persone di oltre 65 anni di età con patologie pregresse o a chiunque abbia più di 75 anni - è prenotabile 24 ore su 24 attraverso il numero verde 800/065.510.
Anche altri piccoli Comuni della Lombardia, come il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, in collaborazione con il gruppo locale di Protezione Civile, l'associazione di volontariato “Solidarietà” e la Caritas parrocchiale, hanno attivato il numero 349 167 9122, rivolto agli anziani, alle persone sole e in difficoltà impossibilitate ad approvvigionare la spesa di prima necessità, i farmaci o comunque le attività essenziali.
Nel Comune di Bologna, invece, è stato riattivato il Piano Mais (Monitoraggio Anziani in Solitudine) solitamente utilizzato per le ondate di calore. Un piano che prevede il monitoraggio di 2.500 anziani, di età superiore a 75 anni e in condizioni di fragilità che riceveranno assistenza telefonica anche per fornire informazioni sulle precauzioni da adottare nella vita quotidiana per evitare la diffusione del contagio e prevenire eventuali bisogni.
Insomma, sono tante le iniziative a sostegno delle fasce più deboli. L'invito rivolto a tutti è quello di controllare tutti gli aggiornamenti sui siti del proprio Comune di riferimento, su quelli della Protezione Civile territoriale e su quelli della Croce Rossa.