Detrazioni spese mediche e sanitarie, le novità della Legge di Bilancio
Dopo l'approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2020 e la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale vi segnaliamo alcune novità di particolare interesse.
SANITA'
Dal 1° gennaio 2020 potranno essere sottoposte alle detrazioni fiscali del 19%, al netto della franchigia di 129,11 euro, tutte le spese mediche e sanitarie eseguite attraverso mezzi di pagamento tracciabili, questo al fine di combattere l'evasione fiscale attraverso una riduzione dell'uso dei contanti.
I mezzi tracciabili indicati dalle disposizioni normative sono:
- bancomat,
- carte di credito,
- carte prepagate,
- bonifici bancari,
- assegni bancari o circolari
Questi mezzi dovranno essere utilizzati ogni qualvolta si affrontino spese mediche o sanitarie presso strutture private non convenzionate con il SSN. In particolare:
- prestazioni private rese da un medico generico;
- visite del medico specialista;
- spese di degenza;
- spese per trasporto in ambulanza;
- prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche;
- spese per prestazioni erogate da biologi nutrizionisti;
- prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all'assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all'assistenza diretta della persona;
- spese di assistenza infermieristica e riabilitativa (es.: fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, dietista, massofisioterapia, mesoterapia e ozonoterapia; prestazioni chiropratiche);
- prestazioni specialistiche, comprese perizie medico legali, visite assicurative e di rinnovo patente;
- controlli ordinari sulla salute della persona, visite sportive, di ginnastica di riabilitazione degli arti e del corpo eseguiti presso strutture private e non accreditate.
Tuttavia rimane la possibilità per il contribuente di utilizzare il contante per le spese mediche effettuate in farmacia per l'acquisto di farmaci o dispositivi o presso le sanitarie o gli ottici in quanto saranno sempre tracciati tramite lo scontrino parlante.
Qui di seguito riportiamo alcuni esempi di spese che si possono ancora pagare in contanti:
- siringhe, termometri, apparecchi per misurazione pressione, test di gravidanza, cerotti, bende, garze e medicazioni avanzate;
- medicinali, farmaci, medicinali omeopatici, farmaci da banco, dispositivi medici;
- lenti a contatto e soluzioni per lenti a contatto;
- apparecchi per la misurazione della pressione arteriosa;
- pannoloni per incontinenza;
- prodotti ortopedici (tutori, ginocchiere, cavigliere, stampelle e ausili per la deambulazione in generale );
- ausili per disabili (cateteri, sacche per urine, padelle ecc..); prodotti per dentiere (creme adesive, compresse disinfettanti ).
L'uso del contante è anche consentito per l'acquisto di prestazioni, quali visite ed esami diagnostici, rese da strutture pubbliche (ospedali e ambulatori) o private convenzionate con il SSN.
Inoltre rispetto agli anni passati sono stati introdotti dei limiti reddituali per usufruire delle detrazioni Irpef del 19%. Infatti per coloro che hanno un reddito superiore a 120.000 euro, la detrazione si ridurrà progressivamente fino all'annullamento completo se il reddito sarà superiore i 240.000 euro annui.