Covid-19 e mascherine facciali, le indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e diffusione delle malattie

Covid-19 e mascherine facciali, le indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e diffusione delle malattie
22/04/2020
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Covid-19 e mascherine facciali, le indicazioni del Centro europeo per la prevenzione e diffusione delle malattie

Il Centro europeo per la prevenzione e diffusione delle malattie, ECDC, ha pubblicato di recente un documento sull'utilizzo delle mascherine facciali da parte delle persone asintomatiche e presintomatiche finalizzato alla riduzione della diffusione del Covid-19.

Il Rapporto l'ECDC evidenzia in particolare che l'uso delle mascherine facciali di tipo medico (chirurgiche o altro dispositivo medico) deve essere riservato in primis agli operatori sanitari, soprattutto in caso di insufficienza degli approvvigionamenti.

L'uso di mascherine facciali in pubblico può servire come mezzo per ridurre la diffusione dell'infezione nella comunità, minimizzando l'escrezione di goccioline respiratorie da individui infettati che non hanno ancora sviluppato sintomi o che rimangono asintomatici. L'uso di mascherine facciali nella comunità può essere consigliato specialmente quando si visitano spazi affollati e al chiuso, come negozi di alimentari, centri commerciali o quando si utilizzano i mezzi pubblici.
In caso di scarsa reperibilità di mascherine mediche si può prendere in considerazione l'uso di mascherine facciali non mediche realizzate con vari tessuti, anche se non esistono evidenze scientifiche significative che ne riconoscano l'efficacia di protezione contro il virus.

L'uso di mascherine facciali nella comunità deve essere considerato solo come una misura complementare e non in sostituzione delle misure preventive consolidate, come, ad esempio, il distanziamento fisico, l'igiene respiratoria, tra cui tossire o starnutire in un fazzoletto monouso o nella piega del gomito per evitare di trasmettere agli altri le goccioline con le secrezioni respiratorie, l'igiene meticolosa delle mani e l'evitare di toccarsi con le mani il viso, il naso, gli occhi e la bocca.

Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stanziamento di ulteriori 900 milioni in favore del Commissario straordinario Arcuri, al fine di consentire la prosecuzione degli interventi previsti per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, occhiali, camici e tute protettive), di attrezzature medicali e di ogni genere di bene strumentale utile a contrastare l'emergenza, nonché all'ampliamento delle strutture ospedaliere, sia temporanee, che definitive destinate alla cura dei pazienti affetti da coronavirus.


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