Coronavirus: la Commissione UE firma un secondo contratto per garantire l'accesso al vaccino
Per avere un vaccino efficace contro la CoViD-19 dovremo nella più rosea delle ipotesi aspettare diversi mesi, ma noi continuiamo a seguire con attenzione la delicata questione e come la Comunità Europea, stia lavorando per garantire agli Stati membri dosi sufficienti e donare dosi riservate anche ai paesi a reddito medio-basso.
Grazie a questo secondo contratto tutti gli Stati membri dell'UE potranno acquistare fino a 300 milioni di dosi del vaccino prodotto da Sanofi-GSK.
Sanofi e GSK si adopereranno inoltre per rendere disponibile in tempi brevi una quota significativa della loro fornitura di vaccini mediante una collaborazione con lo strumento per l'accesso globale ai vaccini contro la COVID-19 (COVAX).
Lo strumento COVAX, codiretto dalla Gavi (Alleanza per i vaccini), dalla Coalizione per l'innovazione in materia di preparazione alle epidemie (CEPI) e dall'OMS, è finalizzato ad accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro il virus COVID-19 e a garantire un accesso giusto ed equo a tutti i Paesi del mondo. L'obiettivo del COVAX è l'acquisto di 2 miliardi di dosi entro la fine del 2021.
La Commissione ha già firmato un contratto con AstraZeneca (leggi nostro articolo del 2 settembre) e continua a negoziare accordi analoghi con altri produttori di vaccini (Johnson & Johnson, CureVac, Moderna e BioNTech), con i quali ha concluso colloqui esplorativi.
La Presidente Von der Leyen ha dichiarato: "Il contratto di oggi con Sanofi-GSK dimostra ancora una volta l'impegno della Commissione europea a garantire un accesso equo a vaccini sicuri, efficaci e a prezzi contenuti, e questo non solo per i suoi cittadini, ma anche per le persone più povere e vulnerabili al mondo. A breve saranno conclusi accordi con altre società in modo da creare un portafoglio diversificato di vaccini promettenti, basati su vari tipi di tecnologie, e da aumentare così le nostre possibilità di trovare un rimedio efficace contro il virus".
Lo Studio:
Le società hanno avviato uno studio di fase 1/2 a settembre, cui farà seguito uno studio di fase 3 entro la fine del 2020. In caso di successo, e fatte salve considerazioni di tipo normativo, le società puntano a disporre del vaccino entro la seconda metà del 2021.
Con la comparsa, dopo il periodo estivo, di nuovi focolai in diversi Paesi europei, serve più che mai un vaccino sicuro ed efficace per superare questa pandemia e i suoi effetti devastanti sulle nostre economie e società.
La Commissione Europea: il contesto in cui si muove
Il 17 giugno scorso, la Commissione europea ha presentato una strategia dell'UE per accelerare lo sviluppo, la fabbricazione e la diffusione di vaccini sicuri ed efficaci contro la COVID-19. In cambio del diritto di acquistare un determinato numero di dosi di vaccino in un dato periodo, la Commissione finanzia una parte dei costi iniziali sostenuti dai produttori di vaccini attraverso accordi preliminari di acquisto. I finanziamenti erogati sono considerati un acconto sui vaccini che saranno effettivamente acquistati dagli Stati membri.
Il costo elevato e l'alto tasso di insuccesso rendono gli investimenti in un vaccino contro la COVID-19 estremamente rischiosi per gli sviluppatori di vaccini; gli accordi preliminari di acquisto consentono quindi di effettuare investimenti che, altrimenti, con buona probabilità non sarebbero realizzati.
La Commissione europea si impegna inoltre a garantire che chiunque necessiti di un vaccino lo ottenga, ovunque nel mondo e non solo in Europa. Nessuno sarà al sicuro fino a quando non lo saremo tutti.
Come parte dell'impegno di Team Europa, il 31 agosto la Commissione ha annunciato un contributo di 400 milioni di € sotto forma di garanzie a sostegno del COVAX e dei suoi obiettivi nell'ambito della risposta globale al coronavirus.
Leggi l'articolo UE accordo per l'acquisto di Vaccini.