Bonus in scadenze nel 2025 - Focus sulle agevolazioni per cittadini e famiglie

Bonus in scadenze nel 2025 - Focus sulle agevolazioni per cittadini e famiglie
20/11/2025
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Bonus in scadenze nel 2025 - Focus sulle agevolazioni per cittadini e famiglie

Bonus in scadenza entro il 31 dicembre e bonus prorogati nel 2026

Molti Bonus sono in scadenza al 31 dicembre 2025, salvo proroga da parte del Parlamento in sede di approvazione della Legge di Bilancio del 2026. Altri Bonus o Sussidi hanno invece un orizzonte temporale più lungo: pluriennale o senza scadenza. Saranno quindi disponibili anche dal 2026 in avanti, come l’Assegno Unico Universale.

ENTRO IL 31 DICEMBRE

CASA

Bonus barriere architettoniche
La detrazione IRPEF del 75% per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti
, sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari, spetta per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025.
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto:

  • in cinque quote annuali, per le spese che sono state effettuate entro il 31 dicembre 2023
  • in dieci quote annuali di pari importo, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024.

La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50mila euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40mila euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30mila euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

L’agevolazione non può essere richiesta per gli interventi effettuati durante la fase di costruzione dell’immobile, né per gli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione.
Dal 30 dicembre 2023 la detrazione può essere richiesta esclusivamente con riferimento agli interventi aventi ad oggetto: scale; rampe; ascensori; servoscala e piattaforme elevatrici.

Bonus mobili ed elettrodomestici
La detrazione IRPEF del 50% sulle spese per acquisto di mobili o di elettrodomestici per l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro e ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Il disegno di legge di bilancio 2026 proroga il Bonus anche per tutto l’anno prossimo, alle stesse condizioni del 2025.

Bonus elettrodomestici green
La novità di quest'anno è il contributo per incentivare l'acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica (quindi di classe B o superiori), prodotti in Europa. A condizione che il vecchio apparecchio venga smaltito correttamente, si potrà ottenere un bonus pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, con un massimo di 100 euro. L’importo sale a 200 euro per le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 25.000 euro. L’incentivo è valido per un solo elettrodomestico per nucleo familiare.

Bonus ristrutturazioni
Il Bonus ristrutturazioni è una detrazione IRPEF sui costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali, ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Per le spese sostenute nell’anno 2025, la detrazione è:

  • del 50% (con limite massimo di spesa agevolabile di 96mila euro), per interventi effettuati sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità stessa;
  • del 36% (con limite massimo di spesa agevolabile di 96mila euro) negli altri casi in cui spetta l’agevolazione.

Per il Bonus ristrutturazioni è previsto un progressivo abbassamento per gli anni a venire.
Il disegno di legge di bilancio 2026 proroga il Bonus anche per tutto l’anno prossimo, prevedibilmente alle stesse condizioni del 2025.
Non è più agevolabile la sostituzione di caldaie a gas, salvo che non siano parte di sistemi ibridi certificati o integrati da elementi rinnovabili. 

FAMIGLIA

Bonus per famiglie
Tra gli incentivi a sostegno delle famiglie e della natalità troviamo il Bonus nuove nascite (o in affido preadottivo o adottato), un contributo una tantum da 1.000 euro per ogni nuovo bebè in nuclei con ISEE sotto 40mila euro.

Viene esteso a tutti e reso strutturale il Bonus nido (sempre per con ISEE fino a 40mila euro). 

Il Bonus mamme è riconosciuto alle madri lavoratrici, escluse le lavoratrici domestiche, con due o più figli, per ogni mese di attività lavorativa nel 2025. Il Bonus consiste in un contributo di 40 euro mensili per un massimo di 12 mensilità. È corrisposto in un’unica soluzione:

  • a dicembre 2025, per le mensilità spettanti da gennaio a dicembre;
  • o entro febbraio 2026, per le domande non liquidate a dicembre, presentate entro il 31 gennaio 2026 (requisiti maturati entro il 31 dicembre 2025).

Abbiamo inoltre due misure in cui è possibile fare la domanda in qualsiasi momento dell’anno:

  • l'Assegno Unico Universale (AUU), il sostegno economico per le famiglie con figli a carico,attribuito per ogni figlio:
  • fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni);
  • senza limiti di età per i figli disabili.
  • l'Assegno di Inclusione (ADI), una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli, erogato mensilmente, a seguito della presentazione della domanda, sulla carta di pagamento elettronica.

È infine previsto il Bonus per le attività extra-scolastiche dei giovani da 6 a 14 anni in nuclei con reddito ISEE fino a 15mila euro.

Carta Acquisti
La Carta Acquisti è una carta elettronica (prepagata) attraverso cui lo Stato eroga un piccolo importo per sostenere spese familiari essenziali. L’importo erogato è di 80 euro ogni due mesi, cioè circa 40 euro al mese
Possono beneficiarne principalmente due categorie:

  • cittadini di età pari o superiore a 65 anni che rispettano requisiti economici specifici;
  • genitori (o nuclei familiari) con bambini di età inferiore a 3 anni.

In entrambi i casi è richiesto un indice ISEE entro soglie specifiche.
La Carta Acquisti è utilizzabile nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie abilitate per effettuare i propri acquisti e presso gli Uffici Postali per pagare le bollette elettriche e del gas.

Carta Dedicata a Te
La Carta Dedicata a Te è una carta elettronica prepagata sulla quale viene accreditato un contributo una tantum di 500 euro per nucleo familiare per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Lo scopo è sostenere le famiglie in difficoltà economica nell’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
La Carta Dedicata a Te non va richiesta dai cittadini, poiché i beneficiari vengono individuati automaticamente dall'INPS in base ai requisiti ISEE e anagrafici (famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro e almeno tre componenti).

Bonus Caregiver
A livello regionale sono presenti dei contributi economici per le famiglie che assistono i propri familiari con disabilità gravissima o non autosufficienti. I requisiti e gli importi del contributo variano da regione a regione.
Attenzione ai bandi locali: è fondamentale monitorare i bandi emessi dalla propria regione e comune per il 2025/2026.
Verificare i requisiti: ogni regione o comune potrebbe avere requisiti e scadenze diverse per l'accesso a questi contributi.

Bonus bollette
Il Bonus bollette è un contributo straordinario di 200 euro nel pagamento delle utenze energetiche per il 2025, destinato alle famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. L'erogazione avviene automaticamente tramite uno sconto in bolletta, senza bisogno di fare domanda, previa presentazione una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per avere un'attestazione ISEE 2025 valida.

AMBIENTE

Ecobonus per veicoli non inquinanti
L’Ecobonus per veicoli non inquinanti è un contributo per acquistare veicoli a basse emissioni di CO2. L'accesso ai bonus e l'importo dipendono da vari fattori, come la rottamazione di un vecchio veicolo, la fascia di emissioni del nuovo veicolo, il prezzo di listino, l'ISEE del richiedente e la categoria del veicolo.

Bonus auto elettriche
Il Bonus auto elettriche è un incentivo concesso per l'acquisto di un solo veicolo nuovo di categoria M1 ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV) e con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a 35.000 euro, IVA e optional esclusi.
L'incentivo, subordinato alla rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino a Euro 5, è riconosciuto a un solo soggetto per nucleo familiare ed è pari a:

  • 000 euro, nel caso in cui l'acquirente sia residente in un'area urbana funzionale (città oltre i 50mila abitanti e area di pendolarismo) e abbia un ISEE fino a 30.000 euro;
  • 000 euro, nel caso in cui l'acquirente sia residente in un'area urbana funzionale e abbia un ISEE tra 30.001 e 40.000 euro. Il termine ultimo per la sottoscrizione dei contratti di acquisto è fissato al 30 giugno 2026.

Ecobonus
Stesso schema del Bonus ristrutturazioni anche per l’Ecobonus, la detrazione IRPEF relativa ai lavori di efficientamento energetico degli edifici (interventi come l’installazione di pompe di calore, la sostituzione di infissi, lavori per l’isolamento termico, l'installazione di impianti a fonti rinnovabili). Le aliquote sono così ripartite:

  • al 50% per le abitazioni principali e 36% per le altre nel 2025;
  • al 36% per la prima casa e al 30% per le altre nel 2026 e 2027.

Per l’Ecobonus è previsto un progressivo abbassamento per gli anni a venire.
Il disegno di legge di bilancio 2026 proroga il Bonus anche per tutto l’anno prossimo, alle stesse condizioni del 2025.

Sismabonus
La detrazione IRPEF da applicare sui lavori antisismici, se fino al 2024 era pari all'85%, nel 2025 è passato al 50% sulla prima casa e al 36% sulle altre proprietà immobiliari, in linea con l'Ecobonus e con il Bonus ristrutturazioni. Per il Sismabonus è inoltre previsto un progressivo abbassamento per gli anni a venire. Il disegno di legge di bilancio 2026 proroga il Bonus anche per tutto l’anno prossimo, alle stesse condizioni del 2025.

ANCHE NEL 2026

Anche nel 2026 sarà possibile usufruire delle detrazioni riguardanti i bonus edilizi. Coloro che quindi stanno pensando di mettere in atto interventi di ristrutturazione e miglioramento del proprio immobile potranno tirare un sospiro di sollievo.
Vediamo quindi di fare il punto della situazione sui bonus che potranno ancora essere richiesti per tutto il 2026, in attesa dell’approvazione della Legge di Bilancio 2026.

Bonus Ristrutturazioni edilizie, Ecobonus e Sismabonus
Per le spese sostenute nel 2026, la misura del Bonus Ristrutturazioni edilizie, Ecobonus e Sismabonus saranno:

  • detrazione del 36%, per interventi effettuati sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dai titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità stessa;
  • detrazione del 30% negli altri casi in cui spetta l’agevolazione.

Tuttavia, il disegno di Legge di Bilancio 2026 proroga per tutto l’anno 2026 il regime fiscale applicato fino alla fine del 2025, con riferimento agli interventi edilizi finalizzati:

  • al risparmio energetico (Ecobonus);
  • agli interventi di ristrutturazione edilizia (Bonus ristrutturazioni);
  • quelli in materia antisismica (Sismabonus).
  • Per l’anno 2026, viene inoltre prorogato il Bonus mobili, alle medesime condizioni dell’anno 2025.

Bonus Sociale TARI
Il Bonus Sociale TARI (o Bonus Sociale Rifiuti) è un'agevolazione in arrivo dal 2026 che prevede uno sconto del 25% della Tari/tariffa corrispettiva dovuta dal cittadino e sarà riconosciuto automaticamente (senza che l’utente debba farne richiesta) a tutti i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, o fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

Home care premium 2025/2028
Il Progetto Home Care Premium (HCP) 2025–2028 è un'iniziativa dell'INPS rivolta a fornire assistenza domiciliare a persone non autosufficienti.
I beneficiari hanno diritto a:

  • un contributo economico (prestazione prevalente) finalizzato al rimborso della spesa sostenuta per l’assistente domiciliare assunto con contratto di lavoro domestico;
  • servizi di assistenza alla persona (prestazioni integrative) erogati da professionisti accreditati con l’Istituto, attraverso la collaborazione di ambiti territoriali o enti convenzionati.

La prestazione è rivolta a dipendenti e pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e ai loro familiari (ad esempio, coniugi e soggetti legati da unione civile; fratelli, sorelle e affini; parenti di primo grado).
Il contributo mensile previsto varia in base al valore dell’ISEE, al grado di disabilità e alla valutazione del bisogno assistenziale da parte dell’INPS. Il rimborso è maggiore nei per i casi più gravi e con ISEE basso. Gli importi si riducono progressivamente per le disabilità meno gravi o per chi ha un ISEE più elevato.
Per ottenere il beneficio è necessario partecipare al bando di concorso, disponibile sul sito dell’Istituto. La domanda può essere presentata, online attraverso il sito dell’INPS o attraverso i patronati, entro e non oltre il 31 gennaio 2028.

Prestazione Universale
La Prestazione Universale è una misura rivolta ad anziani non autosufficienti, subordinata ad uno specifico bisogno assistenziale definito “gravissimo”, prevista in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.
La misura, istituita con l’obiettivo di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale, consente di ottenere un contributo economico mensile di 850 euro (finalizzato a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza o l'acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza), che si aggiunge all’indennità di accompagnamento, subordinato ad uno specifico bisogno assistenziale.
Per accedere al beneficio, destinato agli over 80, è necessario avere un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall'INPS, un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria non superiore a 6.000 euro e la titolarità dell'indennità di accompagnamento o possesso dei requisiti per il riconoscimento del suddetto beneficio.
La domanda può essere presentata online all'INPS, sia personalmente, con la propria identità digitale, che tramite i patronati, per tutto il periodo della sperimentazione, ovvero fino al 31 dicembre 2026.


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