Il 30 luglio prossimo, scadrà l’Ordinanza del Ministro della Salute dell’8 maggio u.s., che definisce le modalità di accesso/uscita delle persone residenti, dei familiari e visitatori, presso tutte le strutture residenziali (RSA, Hospice, Strutture riabilitative, Case di Riposo), ma ad oggi non ci sono notizie sul rinnovo della stessa.
Come per tutte le attività` riaperte in questo periodo, alla base delle visite, ci sono le certificazioni verdi Covid-19, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione, oppure essere guariti e avere gli anticorpi all’infezione da SARS-CoV-2, o aver effettuato un tampone molecolare o antigenico rapido, nelle 48 ore precedenti alla visita.
Ricordiamo che sin dal primo lockdown, unitariamente Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil abbiamo inoltrato ripetuti appelli al Ministro della Salute, delle Politiche Sociali, al Presidente Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, all’ANCI, in cui chiedevamo un intervento urgentissimo in queste strutture e la deroga delle norme circa l’accesso dei parenti alle strutture.
Il 7 luglio u.s., abbiamo trasmesso una richiesta alle Istituzioni, unitariamente a Spi e Uilp (di cui sopra) nella quale si sottolineava la necessità di non abbassare i riflettori e di mantenere ancora più alta l’attenzione e il monitoraggio di tali strutture in questi mesi estivi, al fine di rimuovere e contrastare l’isolamento e l’abbandono delle persone anziane, e che fosse applicata integralmente l’Ordinanza del Ministro Speranza.
Cosa succederà ad agosto, che rappresenta il mese in assoluto più critico dell’estate, se la vigente ordinanza produce i suoi effetti fino al 30 luglio 2021?