8 marzo: celebriamo le donne con la mostra del poeta Tommaso Fiore
La Giornata Internazionale della Donna rappresenta un'occasione di approfondimento e riflessione sul ruolo della donna nella storia e nella società attuale. Un ruolo che emerge con delicatezza, coraggio e dignità nei piccoli momenti di vita quotidiana, nei gradi passaggi della storia. Un ruolo che l'arte e la cultura hanno sottolineato con decisione attraverso linguaggi diversi.
Per capire l'importanza di questo ruolo vi proponiamo la mostra del poeta Tommaso Fiore, in esposizione a Roma, che racconta le donne e la loro forza.
Donne tra analfabetismo ed emancipazione: dalle carte di Tommaso Fiore
La mostra, a cura di Rosa Maria Capozzi, Vania Fazio e Loredana Lucchetti, è allestita dalla Treccani e sarà esposta presso il Palazzo della Enciclopedia Italiana Treccani, in piazza della Enciclopedia Italiana, fino al 15 marzo 2017.
La mostra si sofferma sull'importanza delle donne nella storia d'Italia dal dopoguerra ai primi anni Settanta del Novecento partendo dal carteggio di Tommaso Fiore, scrittore e critico pugliese, umanista e autore di Un popolo di formiche. Più di 30 documenti originali che costituiscono una parte del Fondo Fiore, conservato nella Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi di Bari, oltre alle lettere, i libri, i manoscritti, gli articoli, le foto, i filmati e altri documenti in possesso della famiglia Fiore, dell'Archivio dell'IPSAIC, dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dell'Istituto Gramsci. Sarà in mostra anche il primo dattiloscritto del celebre libro Un popolo di formiche.
Nucleo d'elezione della mostra è il punto di vista delle donne, di volta in volta coraggiose patriote impegnate per l'Unità d'Italia e per la sua liberazione e ricostruzione democratica, neofite elettrici chiamate ad eleggere il primo Parlamento repubblicano, contadine meridionali che hanno combattuto per difendere il loro diritto all'esistenza, cittadine mobilitate per rivendicare i diritti civili, scrittrici meridionaliste che hanno descritto un Sud diverso. Tutta questa moltitudine di donne (tra le altre, Sibilla Aleramo, Rina Durante, Ada Gobetti, Anna Maria Ortese, Carla Pertini Voltolina) offre uno spaccato della diversità femminile, evidenziandone il grande contributo dato alla crescita civile del Paese.
La mostra può essere visitata solo su prenotazione, chiamando il numero 392/9584549
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