Ragazzini: nell’anno della ripresa serve coesione sociale
“Negli ultimi due anni le famiglie hanno assistito al ridimensionamento delle loro capacità di sostentamento a causa di una crisi che ha travolto il nostro Paese, e dal punto di vista economico e anche da quello sociosanitario. La pandemia ha causato lo stravolgimento di un equilibrio già precario sul quale si reggeva la nostra società, nella quale esistevano delle criticità che hanno conosciuto il punto più profondo a causa proprio di un’emergenza sanitaria che ha aggravato la condizione delle famiglie ed ha ampliato la forbice tra ricchi e poveri.
“Il percorso che abbiamo iniziato a fare insieme al Governo sulla riforma delle pensioni è un atto di profonda responsabilità che ci deve portare alla coesione sociale, elemento fondamentale della nostra missione di sindacato. Rivedere le norme che governano la previdenza è uno dei provvedimenti principali da adottare affinché si realizzi quel patto generazionale necessario per aiutare i due anelli deboli della società: i giovani e gli anziani.
Sanità, politiche sociali e fisco sono i tre grandi pilastri su cui è necessario intervenire per invertire la rotta del nostro Paese, aiutandolo a seguire un percorso virtuoso all’interno del quale siano garantiti i diritti previsti dalla nostra Costituzione.”
Qui di seguito l'intervista integrale al Segretario generale Piero Ragazzini oggi su Il Dubbio