Dal suo XIX Congresso la Fnp riprende il proprio cammino con Daniela Fumarola
Un nuovo percorso segnato dall’arrivo di Daniela Fumarola: è quello che si appresta a fare la Fnp dopo la conclusione del suo XIX Congresso svoltosi a Riccione a fine aprile, caratterizzato dalla decisione del segretario generale uscente, Piero Ragazzini, di non ricandidarsi per ragioni di salute.
Il nuovo Consiglio generale della Fnp ha deciso di far ripartire il corso della Federazione dei pensionati chiedendo alla Confederazione di Via Po, ben rappresentata dal suo segretario generale, Luigi Sbarra, la reggenza.
L'incarico è stato affidato a Daniela Fumarola, segretaria organizzativa confederale, che ha deciso di costituire il Comitato di reggenza formato da Patrizia Volponi, Emilio Didonè e Mimmo Di Matteo, già segretari nazionali uscenti, che insieme dovranno quindi “accompagnare” la Federazione in questa fase di transizione fino all’elezione del nuovo segretario generale, affrontando i temi ancora sul tavolo di confronto tra Governo e sindacati come quello riguardante la rivalutazione delle pensioni, così come la riforma del fisco, e la richiesta per una nuova sanità e una legge sulla non autosufficienza.
Un momento delicato e impegnativo per tutta la Federazione dei pensionati che, in questi anni, dopo la segreteria di Gigi Bonfanti, aveva registrato l’arrivo di Piero Ragazzini il quale, con grande spirito di servizio, aveva fin dall’inizio cominciato la sua opera sempre nel solco della tradizione della Fnp, ossia inseguendo quelli che sono i valori che contraddistinguono la Cisl e la Federazione dei pensionati in particolare, come la difesa dei pensionati, dei più fragili, e dei loro diritti. Un percorso, quello di Ragazzini, cominciato poco più di due anni fa, e che ha dovuto fare i conti prima con l’esplodere della pandemia, ed ora con uno stato di salute precario che lo ha ostacolato nel proseguimento del proprio mandato, costringendolo a non ricandidarsi alla segreteria.
A lui il ringraziamento della Federazione dei pensionati e di tutta la Cisl per i suoi 45 anni di impegno quotidiano, prima a difesa dei metalmeccanici, poi come segretario confederale e, infine, all’apice della Fnp, come successore di Bonfanti al quale, proprio durante il congresso, è stata intitolata la "Fondazione PMR", da lui voluta e creata e che d’ora in poi porterà il suo nome.
A presentarla l’ex Segretaria generale del sindacato di via Po 21, Annamaria Furlan, alla presenza proprio della famiglia dell'ex leader della Fnp: la moglie Vittorina e le due figlie, Federica e Barbara, le quali hanno voluto omaggiare, con una lettera di ringraziamento, la Fnp e tutta la Cisl la quale, come dichiarato dallo stesso segretario generale, Luigi Sbarra, “manterrà sempre vivo il ricordo di Gigi Bonfanti e non farà mai mancare il proprio sostegno alla Federazione dei pensionati, soprattutto in un momento così delicato.”
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