68 anni, 18 anni di contributi più 4 anni di versamenti ad Enasarco: quando posso andare in pensione?

68 anni, 18 anni di contributi più 4 anni di versamenti ad Enasarco: quando posso andare in pensione?

Avendo maturato 18 anni di anzianità contributiva più 4 anni di versamenti presso Enasarco, vorrei sapere se con tale retribuzione posso andare in pensione. Attualmente ho 68 anni di età e, rimasto vedovo, ho ottenuto dall’INPS ex INPDAP il riconoscimento della pensione di reversibilità.

La normativa vigente richiede che per maturare il diritto alla pensione, oltre al requisito anagrafico, è richiesto quello contributivo di almeno 20 anni.
Dai dati a noi forniti si evince che ha versato contributi anche presso la Cassa degli agenti e rappresentanti di commercio (Enasarco), tali anni non danno diritto a pensione in maniera autonoma e allo stesso modo non possono essere utilizzati per accedere alla pensione in cumulo, in quanto i contributi versati presso l'Enasarco, danno vita ad una forma di previdenza avente carattere integrativo e non ad una forma di previdenza sostitutiva.
Tuttavia, se almeno 15 dei 18 anni di anzianità contributiva sono stati versati entro la data del 31 dicembre 1992, Lei potrebbe richiedere un trattamento pensionistico sulla base dei contributi versati (almeno 15 anni) entro il 1992, legge n. 503/1992.
Diversamente, fermo restando il requisito contributivo dei 20 anni per accedere a pensione di vecchiaia in base alla legge n. 214/2011 (cosiddetta legge Fornero), potrà conseguire la pensione nel sistema contributivo con 71 anni di età e almeno 5 anni di contribuzione.
Ad ogni buon fine la invitiamo a recarsi presso il nostro Patronato Inas-Cisl della sua città, con la relativa documentazione, per ottenere tutta l'assistenza necessaria per verificare se abbia maturato contribuzione utile entro il 31 dicembre 1992 al fine attivare il suo diritto a pensione (L. n. 503/1992 deroga Amato), o al contrario attendere il requisito anagrafico richiesto per richiedere la riduzione del requisito anagrafico ai fini pensionistici. 
Senza dimenticare che sarà supportato nella procedura di accertamento diretta a verificare se sia in possesso di tutti i requisiti necessari per richiedere il nuovo istituto introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, ossia la pensione di cittadinanza, ed eventualmente nella procedura di presentazione di una domanda di pensione.

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