Buongiorno, mi rivolgo a voi al fine di avere delucidazioni sulla posizione previdenziale di mia moglie, 71 anni nel 2020. La diretta interessata possiede contributi da lavoro dipendente (FPLD), in più ha versato circa 11 anni di contributi volontari, inoltre possiede circa 5 anni di contributi parasubordinati. La domanda che vi pongo è se tutti questi contributi possono in qualche modo essere utilizzati al fine di ottenere una prestazione previdenziale? Grazie per la vostra attenzione.
Per maturare il diritto a pensione, oltre al requisito anagrafico è necessario anche il requisito minimo contributivo dei 20 anni.
Dai nostri calcoli non potrebbe neanche attivare l'istituto del cumulo contributivo al fine di sommare tutta l'anzianità contributiva in possesso di sua moglie, in quanto neanche in questo caso riuscirebbe a raggiungere il requisito contributivo richiesto dalla legge.
Tuttavia, dai dati contenuti nella sua mail, si evince che sua moglie ha dato vita ad una nuova assicurazione previdenziale dopo la data del 31 dicembre 1995. In questo caso la diretta interessata potrebbe accedere a pensione con la sola maturazione delle 291 settimane equivalenti a circa 5 anni e 6 mesi di anzianità contributiva e con un'età anagrafica di 71 anni per il 2019 (soggetti agli adeguamenti della speranza di vita), ma senza poter usufruire della contribuzione maturata tra gli anni 1968 e 1987.
Ad ogni buon fine, per ulteriori informazioni e chiarimenti in merito, la invitiamo a recarsi presso il nostro Patronato INAS CISL della sua città (soggetto abilitato ad entrare nel cassetto previdenziale dei soggetti) con la relativa documentazione e ottenere tutta l'assistenza necessaria che il caso in questione richiede.