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Alberto Farina: Sanità in Sardegna tra disperazione e caos sulla pelle dei più deboli

"Alberto Farina: Sanità in Sardegna tra disperazione e caos sulla pelle dei più deboli

Nella nostra regione chi avrebbe dovuto governare la sanità, non l’ha fatto o non l’ha saputo fare.

La richiesta di alcuni «Pronto soccorso» all’Areus di interrompere il servizio 118, e quindi il trasporto dei pazienti nelle strutture gravemente carenti di personale, è segno tangibile della disperazione dei richiedenti e del caos che caratterizza il governo della sanità sarda.

I pazienti accolti dalle ambulanze del “118”, per definizione in situazione di “emergenza e urgenza”, dove, se non nel pronto soccorso più vicino, possono essere trasportati per una prima stabilizzazione?

La situazione della sanità in Italia è a macchia di leopardo anche all’interno di una stessa regione. Ma in Sardegna c’è un generale allineamento verso il basso dell’organizzazione del servizio sanitario, che compromette, ostacola e vanifica l’impegno e l’abnegazione degli operatori, con i pazienti vittime di questo caos.

La lettura del sindacato dei pensionati è una sola: in Sardegna chi avrebbe dovuto governare la sanità non l’ha fatto o non l’ha saputo fare, sebbene a questo fondamentale settore ogni anno sia destinata la metà del bilancio regionale.

Anche il nuovo assessore della sanità Carlo Doria si è messo sulle orme dei suoi predecessori. Anziché parlare di come risolvere i problemi attuali – carenza di personale medico e infermieristico, riapertura reparti ospedalieri, visite specialistiche, prevenzione, etc. – ha sollevato l’asticella della sanità delineando la funzione delle guardie mediche del futuro. Tutto bene. Ma il problema principale è salvare oggi la vita delle persone. L’assessore intervenga sulle disfunzioni attuali e, mentre il treno è in corsa, mandi avanti anche i suoi progetti per la sanità del futuro.

Il Segretario generale FNP CISL Sardegna
Alberto Farina

26/01/2023

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