Dai i dati in nostro possesso, che purtroppo drammaticamente lievitano di giorno in giorno, sono novantasei le donne uccise nell’anno in corso.
La maggioranza di questi atroci delitti avvengono in ambito familiare e generalmente tra i rapporti “affettivi”.
Risulta altresì che il tragico fenomeno è nella maggior parte dei casi sommerso e dunque rimane pericolosamente ermetico all’ interno di pareti impenetrabili. E pertanto ne conosciamo solo una piccola parte.
Stando ai dati della Prefettura di Roma mediamente ci sono ogni mese almeno cento richieste di assistenza riguardo le violenze domestiche che sono fisiche, psicologiche ed economiche.
Uno degli elementi alla base di questo tipo di violenze, al di là della incultura dominante che tutti insieme dobbiamo contribuire a superare, a partire dagli insegnamenti nell’ambito scolastico, io credo sia quello delle disuguaglianze in particolare di tipo economico.
L’autonomia finanziaria infatti, rende più autonomi e liberi e quindi consentirebbe a molte donne di poter fare delle scelte sulla propria vita.
È un importante strumento per poter uscire con più chance dalla violenza di genere che spesso si estrinseca con forti condizionamenti sulla libertà di pensiero e di azione della propria compagna o dell’ex consorte.
Ci troviamo di fronte in questi casi, alla più oscurantista cultura maschilista che tende a controllare, limitare e soffocare la donna in quanto donna.
È necessario quindi, tutti insieme, mettere in campo ogni utile sforzo e lavorare con più forza sul superamento delle disuguaglianze di genere nella società, sul lavoro e garantire concretamente le pari opportunità.
Certo non è facile arrivarci rapidamente e sicuramente non è sufficiente solo questo, ma è importante andare tutti nella direzione giusta, sconfiggendo alcuni tentativi politici di restaurazione.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti