In Emilia-Romagna gli anziani, over 65 enni, sono 1 milione e 77 mila, pari al 24 per cento della popolazione: 4.459.866 di residenti. In Italia sono il 22 per cento della popolazione. Nel 2030 saranno il 25 per cento. Nel 2050 in Emilia-Romagna gli over 65 saranno un terzo della popolazione e uno su quattro vivrà solo, come pure quasi i due terzi degli over 85enni. Inoltre più di un milione di ultra 65 enni soffrirà di almeno una malattia cronica e tra questi un quarto avrà più di 85 anni.
In Italia i pensionati sono 16 milioni, di cui 8, 3 milioni donne e 7,7 milioni uomini. La spesa complessiva è di 300 miliardi di euro, l’importo medio annuo di 13.865,04 euro a persona.
In Emilia-Romagna l’importo medio pensionistico annuo è di 17.309 euro. Gli uomini ricevono un assegno medio mensile di 1.429 euro, le donne di 931, pari a 498 euro in meno degli uomini. Il 64 per cento degli anziani, ha una sola pensione. L’importo medio mensile lordo delle pensioni private da contribuzione (1.278.961) è pari a 954,92 euro. Per i maschi è di 1.295, per le femmine 713,25 euro.
Dal gennaio 2022 gli importi pensionistici mensili lordi inferiori a 2.062,32 euro sono rivalutati dell’1,7%, pari al tasso di inflazione calcolata nel 2021. La rivalutazione scende all’1,53% per le pensioni comprese tra 2.062,32 e 2.577,90 euro e all’1,275% per la cifra eccedente 2.577,90 euro. La limitazione del reddito complessivo investe tutti i pensionati, mentre resta una forte penalizzazione di genere, che si ripercuote sui bisogni primari da soddisfare, aggravati dai vincoli dovuti all’innalzamento dell’età come solitudine e riduzione dell’autonomia.
In Emilia-Romagna gli assistenti famigliari (colf e badanti) sono 79.776. Tra questi, 54.976 sono cittadini extracomunitari, 15.310 comunitari e 9.490 italiani. Circa i paesi di provenienza, sono: Est Europa 60%, Africa 7%, Italia 19%, Asia 11%, America 3%. Considerando un costo mensile lordo di 1.400.000 euro per persona, si stima un esborso mensile per le famiglie pari a circa 112 milioni di euro (un miliardo e 344 milioni di euro l’anno), di cui buona parte vengono trasferiti all’estero.