È iniziata martedì 14 settembre, con l’inaugurazione della panchina rossa adottata dai Pensionati Fnp Cisl Cuneo e dal Centro antiviolenza cooperativa Fiordaliso in contrada Mondovì, la realizzazione del progetto “Una panchina al mese, perché un giorno solo non basta”, ideato dal Coordinamento di genere dei Fnp Cisl Cuneo.
L’iniziativa prevede che i Comuni della provincia mettano a disposizione una panchina già presente nelle loro città, da dipingere di rosso, perché diventi un simbolo della battaglia contro la violenza di genere, non solo fisica, ma anche verbale e psicologica.
“Il nostro progetto è nato durante la pandemia. Ci siamo chiesti come continuare la nostra attività in sicurezza e così abbiamo pensato a un’iniziativa da fare all’aperto, fuori dalle nostre sedi anche per darle una maggiore visibilità Da subito abbiamo riscontrato grande interesse da parte delle Istituzioni e della stampa locale. Ci proponiamo due obiettivi – spiega Lina Simonetti, Segretaria organizzattiva Fnp Cuneo – quello di superare l’idea che solo l’8 marzo e il 25 novembre ci si debba ricordare del problema della violenza di genere, unendo le forze tutto l’anno per contrastarlo, e quello di coinvolgere gli uomini, perché siano parte attiva nel percorso di cambiamento culturale e nell’impegno, in questa battaglia di civiltà”.
All’inaugurazione erano presenti Carmen Soffranio, Coordinatrice Politiche di Genere Fnp Piemonte, e Tiziana Mascarello della segreteria Cisl Cuneo, oltre all’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo, Cristina Clerico, dell’istruzione, Franca Giordano e alla consigliera di parità della Provincia, Monica Beltramo. Le attrici Chiara Giordanengo e Claudia Ferrari dell’Accademia Toselli hanno letto due brani tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini. Già programmati altri appuntamenti per inaugurare panchine rosse nei principali centri della Granda.