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Chiediamo alla Lombardia un piano vaccinale anticovid

Chiediamo alla Lombardia un piano vaccinale anticovid

Chiediamo alla Regione un piano per il vaccino anticovid”. Emilio Didoné, segretario della Cisl Pensionati della Lombardia, invita la giunta guidata dal governatore Fontana a fare chiarezza su come è o verrà organizzata la campagna vaccinale. Insieme ai segretari regionale dei pensionati di Cgil e Uil, Valerio Zanolla e Serena Bontempelli, con un comunicato in cui chiedono anche un incontro con la neo assessora al Welfare Letizia Moratti. “Vogliamo rappresentare la nostra preoccupazione per l'organizzazione, soprattutto di prospettiva, della campagna vaccinale antiCovid - scrivono in una lettera indirizza alla Moratti -. Siamo reduci da un'esperienza fortemente negativa sul fronte del vaccino antinfluenzale, e non vorremmo mai rivivere le vicende che molti anziani hanno vissuto l'autunno scorso”.

Il Governatore e l'assessora Moratti dovrebbero presentare ufficialmente il Piano vaccinale, con un documento in cui stabiliscono le priorità, la tempistica e le modalità della somministrazione -aggiunge Didoné-. Si assumano la responsabilità e spieghino come intendono vaccinare i lombardi. I nostri anziani verranno contattati dalle Ats? Oppure dai medici di base? O da chi altro? Dove verranno vaccinati?”.

Nella lettera inviata alla Moratti i tre segretari affermano inoltre che “è urgente la convocazione dell'Osservatorio sulle RSA. L'obiettivo comune è giungere a stabilire un flusso virtuoso di scambio di informazioni tra noi, al fine di correggere eventuali disfunzioni esistenti, prevenire situazioni e cercare di migliorare insieme il sistema nel suo complesso. Diventa indispensabile anche sollecitare il prosieguo del percorso avviato con il Tavolo anziani permanente, per monitorare in modo innovativo il mondo e la condizione degli anziani in Lombardia”.

Infine, concludono Zanolla, Didonè e Bontempelli, “vogliamo confrontarci con l'Assessorato, insieme agli altri interlocutori, nel merito della riforma della LR n. 23 del 2015 (le legge sul sistema socio sanitario regionale, ndr) e delle eventuali modifiche che interverranno, soprattutto per quanto riguarda i temi legati alla cronicità, alla medicina del territorio e all'assistenza domiciliare”.

21/01/2021

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