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Masciarelli: bene l'accordo su riduzione dei ticket nel Lazio

"Masciarelli: bene l'accordo su riduzione dei ticket nel Lazio

Il Segretario Generale della Fnp Cisl Lazio ha così commentato l'accordo firmato tra Cgil, Cisl e Uil del Lazio e la Regione Lazio lo scorso 11 Novembre.

“L'opera di risanamento dei conti della sanità del Lazio perseguita con determinazione nel corso degli ultimi tre anni  comincia a dare i suoi frutti.

 Infatti oggi il presidente Zingaretti, forte dei risultati economici raggiunti, con la riduzione del disavanzo sanitario passato da circa 700 milioni del 2013 a 322 milioni del 2015, ha firmato un accordo  con Cgil, Cisl e Uil del Lazio, ed emanato un decreto, per abrogare il ticket regionale aggiuntivo a quello nazionale introdotto dal presidente Marrazzo nel 2008.  

Una scelta molto importante che farà risparmiare ai cittadini del Lazio oltre 20 milioni di Euro l'anno a partire dal 1° Gennaio 2017, e più precisamente:

  • Di - 15 € per una tac o risonanza magnetica che passerà da 61,10 a 46,10 €
  • di -5 € per la fisiokinesiterapia che passerà da 51,10 a 46,10 €
  • di -4 € per le visite specialistiche ambulatoriali da 50,10 a 46,10 €

Questo significa che almeno su questo versante i cittadini del Lazio torneranno ad essere un po' meno vessati e più simili agli altri, e non solo sul piano dei costi, ma anche sul versante  delle prestazioni se come si evidenzia, ad es. dal 2013 oltre al progressivo risanamento dei conti conseguiamo anche un significativo aumento del punteggio della griglia Lea che passa da 152 punti del 2013 ai 169 punti del 2015.

E' solo un primo importante risultato a cui dovrà seguire anche una progressiva riduzione delle addizionali regionali,  ma innanzitutto “ sopra ogni cosa” poter disporre finalmente,  anche nella nostra regione di un modello sanitario e sociosanitario integrato, più equilibrato, meno ospedalocentrico  e più territoriale in grado di rispondere ai crescenti bisogni della comunità e degli anziani in particolare.

L'accordo sui ticket, inoltre impegna la regione ad affrontare in maniera organica anche il problema annoso delle liste di attesa, problema molto sentito dagli anziani in quanto ne limita fortemente l'accessibilità alle cure, costringendoli a prestazioni a pagamento nelle strutture private o in intramoenia in quelle pubbliche”.

 

 

 

14/11/2016

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