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Le famiglie spendono di più e i tavoli di confronto con Governo e Istituzioni sono determinanti per alleviare il disagio di molte persone

"Le famiglie spendono di più e i tavoli di confronto con Governo e Istituzioni sono determinanti per alleviare il disagio di molte persone

Il caro energia, l’alta inflazione e i tassi aumentati dei mutui mettono in ginocchio molte famiglie

Il potere d’acquisto delle famiglie è molto diminuito ed aumenta la povertà.

 Nell’anno in corso, stima la Confesercenti, le famiglie spenderanno per abitazione, elettricità e le altre utenze in media più di 1.300 euro al mese, oltre 400 euro al mese in più rispetto al 2019.

Queste nuove spese, conseguentemente incidono sui bilanci personali e familiari e limitano fortemente il budget per tante esigenze primarie e voluttuarie: dall’abbigliamento, ai ristoranti, alle vacanze e perfino le spese dei generi alimentari e di quelle inerenti le cure.

Come sempre, le differenze territoriali e sociali sono enormi. E come sempre, l’inflazione colpisce maggiormente i più poveri.

La situazione nel Lazio ed a Roma e Rieti non è delle migliori.

Per tali ragioni diventa sempre più impellente il finanziamento e l’attuazione della legge sulla non autosufficienza sia a livello nazionale che a quello locale.

E’ importante a tale riguardo definire un piano regionale sulla non autosufficienza e le risorse da destinare a livello locale, e spingere sull’accelerazione per l’integrazione sociosanitaria.

Il confronto con le parti sociali è iniziato ed appare positivo ed auspichiamo che presto si possano verificare effetti concreti su molte persone che hanno urgente bisogno di tangibili aiuti che attenuino la pesante condizione in cui versano.

In questo quadro, come è stato richiesto alla Regione Lazio lo scorso 5 giugno, è necessario dare attuazione all’accordo sulle nuove RSA pubbliche definito con la precedente giunta nel 2020.

Per fortuna l’economia del nostro Paese da segnali di ripresa e può consentire, tramite un confronto permanente con le parti sociali, di riprendere lo sviluppo e realizzare opportunità di lavoro per giovani e donne. 

Le riforme, l’attuazione del PNRR, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese potrebbero rappresentare la vera svolta che riporti l’Italia nel rango delle prime economie del mondo senza trascurare il sociale.

 Anzi si deve rilanciare il welfare ed adeguarlo alle necessità della popolazione che muta ed invecchia. Rispondere a questo bisogno collettivo è l’elemento caratterizzante di un Paese moderno e civile.

Pompeo Manone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

 

 

08/06/2023

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