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Tavola rotonda sul tema Empowerment femminile: un traguardo da raggiungere per tutte le donne del mondo

"Tavola rotonda sul tema Empowerment femminile: un traguardo da raggiungere per tutte le donne del mondo

Presso la Camera di Commercio ‘E. Campione’ di Pescara si è tenuta la tavola rotonda sul tema: Empowermenr femminile: un traguardo da raggiungere per tutte le donne del mondo, organizzata dal Coordinamento Politiche di Genere della Fnp Abruzzo Molise. Hanno partecipato all’assise gli studenti del liceo statale ‘Guglielmo Marconi’ di Pescara.

Introduce i lavori Maria Luisa Tricca, Coordinatrice Politiche di genere Abruzzo Molise, Coordina Debora Zappacosta giornalista e pubblicista.

La prof.ssa Adele Bianco, docente di Sociologia del dipartimento di scienze filosofiche pedagogiche Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara, ha spiegato l’origine e il significato del termine Empowerment.

Con il termine EMPOWERMENT, con riferimento alla condizione della donna, si intende il processo per dare potere alle donne, per eliminare la disparità di genere in ogni settore della vita economica, sociale e politica e renderle parte attiva e consapevole della loro vita.

Il termine Empowerment è stato sancito nel 1995 nella Conferenza delle donne di Pechino insieme al termine Mainstreaming con particolare riferimento alle donne del Sud del mondo; il Mainstreaming vuole significare che la realizzazione delle donne e la parità di genere devono diventare tendenze universali.

La seconda tappa di sviluppo dei concetti appena definiti, è stata l’agenda 2030 con il goal5 e la parità di genere.

Il Word Economic Forum (WEF) analizza annualmente 5 importanti punti dell’Empowerment e delle opportunità femminili:

  • Partecipazione economica;
  • Opportunità economica (lavoro);
  • Empowerment politico (violenza economica);
  • Istruzione;
  • Salute e benessere.

Secondo il Global Gender Gap Index 2002, elaborato dal WEF, a livello europeo, l’Italia si classifica quattordicesima su ventisette per indice di gap di genere; a livello mondiale si posizione al sessantatreesimo posto, l’Islanda è prima e l’Afghanistan ultimo.

Il Sostituto Commissario Polizia di Stato Cinzia Di Cintio ha discusso circa i maggiori reati di cui sono vittime le donne, come il mobbing, la violenza familiare, le relazioni tossiche, gli stupri. In particolare, la violenza domestica, aumentata in modo esponenziale durante il Covid, è il secondo tipo di reato più commesso a livello nazionale. Per arginare una società violenta è necessaria una maggiore consapevolezza di sé stesse.

La dott.ssa Brunella Capisciotti, psicologa e presidente dell’associazione ANKE, centro anti violenza di Pescara, ha illustrato l’attività e il modus operandi del centro per aiutare le donne vittime di violenza; ci sono tanti tipi di storia di violenza, che vanno trattati con modi e percorsi differenti. Fondamentale, afferma la dottoressa, la prevenzione e l’informazione, poiché spesso le donne non sono consapevoli di alcune forme di violenza di cui sono vittima.

Per la Fnp Cisl intervengono Ezio Guidi segretario interregionale, che ha esposto ciò che fa la Cisl per la donna, ossia per favorire la presenza femminile all’interno dell’organizzazione e Rosella Masciovecchio, segretaria interregionale, che conclude la tavola rotonda. La segretaria afferma che uno dei problemi principali della nostra società è l’indifferenza e invita gli uomini ad accettare le proprie fragilità e a porsi in una vera situazione di parità. La segretaria conclude augurandosi che si possa collaborare insieme, uomini e donne nel mondo, per creare una nuova società fondata sull’equità.

 

11/04/2023

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