Il focus delle tre giornate sarà l’amore familiare, momento di ascolto, testimonianze e confronti tra esperti della famiglia e del matrimonio.
E’ iniziato l’incontro mondiale del Festival delle famiglie con annesso un intenso programma di confronti, analisi prospettive sul ruolo della famiglia dei tempi moderni.
Duemila delegati da tutto il mondo, esperti si interrogheranno sulla famiglia ancora contrassegnata dai dolori e dalle fatiche della pandemia ed oggi dalla luttuosa e drammatica guerra in atto in Ucraina.
Saranno trattati importanti temi che interessano molte famiglie dal reciproco rispetto tra coniugi, al tradimento ed al perdono.
Si parlerà anche dell’educazione dei figli, del ruolo generativo e dalla violenza in famiglia che riguarda soprattutto le donne vittime principali tra le mura domestiche.
Verrà ulteriormente valutata la famiglia come valore e quale fonte di realizzazione degli esseri umani. Anche nel rapporto tra giovani ed anziani.
Un’analisi quindi a tutto tondo utile per le riflessioni che ognuno di noi deve fare e soprattutto agire se vuole contribuire a migliorare la nostra società.
Preservare la famiglia infatti, contribuire ad eliminarne le distorsioni, alimentare la rete di solidarietà collettiva non è un esercizio solo di tipo pastorale come potrebbe sembrare dal contesto religioso del Festival, è un’esigenza della società.
La famiglia come è noto, è il fulcro base sul quale si basa l’intera società e quindi bisogna partire da tale nucleo per poi irradiare in modo ordinato le successive strutture e livelli istituzionali che reggono il sistema democratico di un Paese.
Naturalmente è necessario che si creino le condizioni culturali, economiche e sociali per preservare tale patrimonio e dunque necessita che la politica quella con la P maiuscola investa sulla famiglia e sui servizi ad essa dedicati ne troverà giovamento l’intera società
Occorre tempo, pazienza e strategia ma tutti coloro che hanno a cuore l’interesse generale ed il bene comune, religiosi, laici, agnostici, che hanno a cuore un futuro migliore con il dialogo, l’ascolto, la solidarietà, ed il fare individuale e collettivo, possono e debbono dare il proprio apporto.
Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti, più in generale lo dobbiamo a noi stessi.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti