Fnp Emilia Romagna

Spi Fnp Uilp: subito la legge per la non autosufficienza

"Spi Fnp Uilp: subito la legge per la non autosufficienza

Nella legge di bilancio in discussione in Parlamento "della non autosufficienza neanche si parla". Serve invece "un politico di coraggio" che porti avanti la proposta di una legge nazionale sul tema. Così i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia-Romagna, che rilanciano (per l'ennesima volta) un appello a Parlamento e Governo perchè si arrivi finalmente a una legge nazionale sulla non autosufficienza, che abbia risorse proporzionali e crescenti all'aumentare del fenomeno. "Il tempo è adesso", è lo slogan della campagna che sarà diffusa tramite i social e i media tradizionali. Del resto, spiegano i sindacati, da un lato la pandemia ha dimostrato quanto gli anziani e i disabili abbiano bisogno di maggiori protezioni, mentre dall'altro l'occasione dei fondi europei del Recovery fund è di quelle che capitano una volta sola. E' stata anche lanciata una petizione a livello nazionale, "ma di firme ne abbiamo gà raccolte a migliaia negli ultimi anni, a parole sono tutti d'accordo, ma poi non si concretizza mai". Al momento in Parlamento sono depositate tre proposte di legge, "ma restano lì, ferme, nella legge di bilancio di quest'anno, in discussione ora in Parlamento, del fondo nazionale per la non autosufficienza neanche si parla". "Abbiamo bisogno di trovare qualche politico che abbia il coraggio di intestarsi l'onore di questa legge -insistono i sindacalisti- alcuni parlamentari si sono già espressi, ma nessuno ha messo il petto in fuori. Pensare ai più deboli non fa andare in prima pagina, ma fa bene al cuore e permette di creare un buon welfare e una buona occupazione". Incalza Loris Cavalletti, segretario regionale della Fnp-Cisl. "Finora parlare coi parlamentari non ha prodotto risultati- critica- ora tentiamo di fare pressione attraverso le istituzioni locali". I tre sindacati dei pensionati hanno inviato una lettera al governatore dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ai sindaci e ai prefetti della regione e al presidente dell'Anci Emilia-Romagna perchè si facciano carico di portare avanti questa proposta. "In questa regione le risposte le abbiamo- sottolineano Spi Fnp Uilp- ma noi chiediamo che ci siano in tutto il Paese e che siano omogenee. Se non si fa ora, quando si fa? Questa è un'emergenza nazionale". Solo in Emilia-Romagna sono circa 111.000 gli anziani over 65 a rischio disabilità o fragilità e circa 165.000 le persone disabili. A livello regionale sono 574.112 gli anziani over 75 enni. I beneficiari degli assegni di cura sono oltre 9.000 e più di 5.500 quelli inseriti nei centri diurni, mentre nelle strutture per anziani dell'Emilia-Romagna si contano quasi 26.000 persone. Circa i disabili, gli assegni di cura sono quasi 1.600 e sono oltre 3.000 le persone inserite nei centri diurni, mentre nei centri socio-riabilitativi si contano circa 1.270 disabili. Infine, gli assistenti familiari e le colf in Emilia-Romagna sono 64.225 in totale.

21/12/2020

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