In luoghi in cui gli utenti sono molto anziani ed affetti da più patologie, la grave penuria di dispositivi di protezione, la carenza di personale e la non effettuazione dei tamponi ha trasformato le strutture in focolai di contagio per ospiti, lavoratori e territorio. Tra gli ospiti ci sono già più di 400 decessi e migliaia di contagi (dati CGIL-CISL-UIL).
La Regione per tentare di smentire i dati ha utilizzato il confronto dei morti totali denunciati dalle ASL tra gennaio, febbraio e marzo 2019 e 2020. Peccato che i morti in RSA siano tutti in marzo anche per i contagi di febbraio. Una manipolazione indegna!
La tragedia che si sta verificando sotto i nostri occhi richiede interventi rapidi ed efficaci: tutti sono chiamati in causa!
Salviamo i nostri nonni!