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Quale futuro per l'ospedale di Foligno?

"Quale futuro per l'ospedale di Foligno?

Tener conto della qualità delle strutture e delle prestazioni erogate, coinvolgendo le professioni sanitarie a tutti i livelli nel processo di riorganizzazione dell'offerta sanitaria regionale”. Questo il messaggio che è stato lanciato alle istituzioni nell'incontro-dibattito su “Quale futuro per l'Ospedale di Foligno” che si è tenuto il 12 febbraio scorso a Foligno, organizzato dalla Segreteria Territoriale della Cisl-Medici in collaborazione con la Segreteria regionale dell'Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani (AAROI-EMAC).

All'importante incontro, che ha visto la partecipazione di un gran numero di addetti ai lavori, che hanno risposto positivamente all'invito del dottor Francesco Paolo Cappotto della Cisl medici e del dottor Alvaro Chianella dell'Aaroi.Emac., hanno preso parte anche il segretario generale regionale Cisl Medici Stefano Stefanucci, il segretario intersindacale Giuseppe Giordano, il direttore generale Usl Umbria 2 Sandro Fratini, il sindaco di Foligno Nando Mismetti e l'assessore regionale alla sanità Luca Barberini.

“Il presidio ospedaliero di Foligno, il terzo a livello regionale – hanno sottolineato Cappotto e Chianella - ha un livello di prestazioni erogato nella varie specialità mediche, chirurgiche e dei servizi che sarebbe auspicabile mantenere anche in previsione di un'integrazione con altre realtà sanitarie, compresa quella di Spoleto”. L'analisi del convegno ha trovato fondamento nella consapevolezza della rilevanza qualitativa e quantitativa della struttura di Foligno che, nel solo 2015, ha visto 48100 accessi al Pronto Soccorso, rispondendo nell'area medica a 4866 utenti in regime di ricovero e svolgendo 118970 servizi di radiologia.

15/03/2016

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