VI Libro Bianco, l'86% delle donne è impegnato nell'assistenza dei familiari

VI Libro Bianco, l'86% delle donne è impegnato nell'assistenza dei familiari

Il 29 novembre scorso è stato presentato il VI Libro Bianco sulla salute della donna della Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) dal titolo Caregiving, salute e qualità della vita.

L'86% delle donne è impegnato nell'assistenza a familiari ammalati, figli, partner o più spesso genitori. Un terzo di queste si occupa dei propri cari senza aiuti, solo la metà fa affidamento su collaborazioni saltuarie in famiglia e soltanto nel 14% dei casi si appoggia a un aiuto esterno. Per le donne lavoratrici la situazione si aggrava ulteriormente dal momento che solo 1 su 4 può avere accesso al part-time, allo smart working o agli asili assistenziali. Quando poi a stare male è la donna, il 68% delle donne con alto tasso di coinvolgimento nel caregiving si cura da sé.

Il carico di lavoro che il caregiver si trova ad affrontare quotidianamente, che va dall'accudimento più in generale a compiti propriamente infermieristici come eseguire medicazioni e somministrare farmaci a mansioni burocratiche, ha un forte impatto sulla salute psicofisica e sullo stile di vita.

A livello psichico si accumula un forte carico di stress che può rivelarsi attivatore di malattie e depressione, fino ai casi più estremi dove il caregiver può sperimentare la sindrome del burnout, uno stato di esaurimento emotivo, mentale e fisico causato da uno stress prolungato nel tempo legato ad un carico eccessivo di lavoro e problemi familiari. Inoltre, il cambiamento di abitudini e la mancanza di tempo libero modificano le relazioni affettive e familiari portando all'isolamento.

Il Libro bianco conferma che, nonostante vivano più a lungo (84,9 anni, contro gli 80,6 degli uomini) le donne hanno un'aspettativa di vita “in buona salute” di 57,8 anni rispetto ai 60 per gli uomini, proprio perché più soggette a fragilità, polipatologie, perdita di autosufficienza, disturbi cognitivi e depressivi.

03/12/2018

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