Anziani. Emilio Didonè: incontro importante col Papa per favorire il dialogo tra generazioni e valorizzare la terza età
Anche i pensionati della FNP CISL saranno presenti sabato 27 aprile in Vaticano, nell'Aula Paolo VI, all’udienza con Papa Francesco per l’evento "La carezza e il sorriso" promosso dalla Fondazione Età Grande.
“Un’iniziativa che ci riempie di gioia e che testimonia la profonda attenzione che questo Papa ha sempre avuto nei confronti dei nostri anziani”: è quanto affermato da Emilio Didonè, segretario generale della FNP CISL a pochi giorni dall’iniziativa. “Sarà un momento importante per la nostra Federazione presente con 1600 iscritti provenienti da tutta Italia a voler rendere omaggio con la propria presenza a sua Santità Papa Francesco per quello che ha sempre fatto per la parte più fragile della società, quella che molte volte viene posta ai margini come un costo e un peso, invece di riconoscerne il grande valore in termini di esperienza e saggezza per la nostra società e il nostro Paese, dove la popolazione anziana è sempre più numerosa”.
“Per questo – continua Didonè – dobbiamo adoperarci come sindacato per offrire ai nostri anziani un mondo sempre più inclusivo, dove poter creare una connessione sempre più profonda tra nonni e nipoti, tra vecchie e nuove generazioni, capace di arricchire il nostro vivere quotidiano. Oltre a ciò sarà importante incrementare il sistema di assistenza, soprattutto per i nostri anziani non autosufficienti come si sta cercando di fare anche attraverso il nuovo decreto approvato dal governo che rappresenta solo il primo passo verso un nuovo welfare capace di rispondere alle nuove sfide di una longevità che non sempre corrisponde ad uno stato di salute ottimale, e ricreando un pensiero culturale e politico per tutelare il diritto ad invecchiare serenamente e garantire il rispetto della persona anziana. I pensionati della FNP CISL saranno dal Papa anche per ringraziarlo per i continui appelli e per gli sforzi diplomatici per riportare la pace in Ucraina e in Terra. “Troppa gente in Italia, in Europa e nel mondo, è preoccupata per l’allargamento dei conflitti e stiamo provando angoscia e preoccupazione per l’inasprirsi delle azioni di guerra che stanno provocando ancora più sofferenza alle popolazioni civili inermi, vittime di bombardamenti e violenza”.