È stato importante il recente confronto tra il Governo, i sindacati e gli imprenditori per ricercare antidoti efficaci finalizzati ad abbassare i prezzi al dettaglio dei generi alimentari e contenere l’inflazione in atto.
Giusto l’obiettivo di individuare le misure necessarie per arginare il carovita determinato dall’inflazione che le statistiche ed i rilevatori posizionano a poco più del 5% quando invece soprattutto sui generi alimentari si registra il doppio ed in alcuni casi il triplo del predetto riferimento medio inflattivo.
Non bastano quindi i provvedimenti appena assunti dal Governo in merito alla conferma degli incentivi al caro bollette ed ai carburanti per i redditi più bassi.
Bisogna allargare la valutazione ed i provvedimenti anche nel trasporto pubblico locale, nel trasporto aereo, nei carburanti e nell’energia, nell’accesso al credito in tutti i campi che hanno riflesso sui bilanci familiari.
Occorre una politica concreta sull’elevazione dei redditi, da lavoro e da pensione.
Tramite la conferma del taglio del cuneo contributivo per i lavoratori e detassando i frutti della contrattazione decentrata, ma anche perequando tutte le pensioni rispetto all’inflazione sia dell’anno scorso che quella di quest’anno e riducendo il peso fiscale sulle tredicesime dei lavoratori e dei pensionati.
Siccome gli esperti affermano che l’inflazione in Italia deriva in gran parte dalla contrazione dei consumi in ragione della disponibilità finanziaria delle famiglie, aumentare i redditi dei lavoratori e dei pensionati può essere il volano della ripresa dell’economia e della riduzione dell’inflazione.
Per arrivare a tanto è fondamentale e strategico affermare il nostro pensiero Cisl, quello cioè di un tavolo di confronto permanente tra il Governo e le parti sociali, finalizzato a condividere le soluzioni di carattere generale atte a rilanciare l’economia e distribuire in modo equo la ricchezza del Paese da generare anche con un’efficace e concreta lotta all’evasione fiscale.
La riforma fiscale infatti, necessita di importanti risorse che si possono ricavare con un’incisiva attività degli uffici fiscali sull’elusione e sull’evasione fiscale.
Abbassare le tasse sui redditi infatti, è la vera riforma da attuare, soprattutto per i pensionati che pagano più tasse, a parità di reddito, dei lavoratori dipendenti ed anche perché i pensionati italiani sono i più tassati in Europa.
Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti