Fnp Sardegna

24 luglio 2022, per la giornata mondiale dei nonni e degli anziani

"24 luglio 2022, per la giornata  mondiale dei nonni e degli anziani

«Nella vecchiaia daranno ancora frutti» (Sal 92,15) sembra un avviso di Papa Francesco ai “naviganti” politici, ai responsabili delle istituzioni, anche alle forze economiche e sociali come il sindacato. Un richiamo-invito contenuto nel messaggio  per la seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani. «Guardate - sembra dire il vescovo di Roma– che c’è un’importante componente umana che può ancora dare un grande contributo alla crescita economica e culturale della società». E’ quella dei vecchi, degli anziani, dei “nonni”. «Non ignoratela!», ma anche : «Non ignoriamoci; Assumiamoci le nostre responsabilità!». La «vecchiaia – dice il Papa - non è un tempo inutile in cui farci da parte tirando i remi in barca, ma una stagione in cui portare ancora frutti». Non si possono - per restare nella nostra Sardegna – tenere chiuse in casa o parcheggiate nei giardini pubblici, nelle RSA,  401 mila persone over 65, il 25,3% della popolazione isolana, in attesa che si compia il ciclo della vita.

La vecchiaia è una stagione non facile da comprendere. Neppure in famiglia. Una ricerca coordinata  dall’Istituto Superiore di Sanità  evidenzia che quasi un anziano  su tre (29%) rappresenta una risorsa per i propri parenti o per la collettività. Nel 2016 l’Istat registrava in Sardegna che il  34,7% di ultra 55enni  aveva dato un aiuto recente in famiglia, di cui l’11% nell’assistenza agli adulti e il 14,22% ai bambini. Segni di un protagonismo e di un’”utilità sociale” che, secondo il rapporto Istat “sull’invecchiamento attivo e condizione di vita degli anziani in Italia”  vede in  l’8,9% degli over 65 sardi impegnati nel volontariato, ma fuggire, nel corso degli anni,  dalla partecipazione alla vita politica: dal 14, 1% del 2007 all’8,7% del 2018.

Eppure appena scemano le forze e queste collaborazioni sociali vengono meno, è grande la tentazione, anche tra le mura di casa, di “balconizzare”, mettere alla finestra il nonno .

E’ in questo momento di ridotta considerazione che l’80% degli anziani sardi ( la percentuale più alta in Italia) sente forte l’isolamento sociale;dichiara l’impossibilità di  partecipare ad attività comunitarie; il 33% denuncia la difficoltà di  accedere ai servizi sanitari; il 26,8% si sente insoddisfatto della propria vita. I disturbi delle patologie croniche,  che interessano  il 60,9% degli anziani sardi, diventano più invalidanti  e nel 16,5%  dei nonni portano alla depressione. E’ in questi situazioni esistenziali che il Papa chiede alle istituzioni, ma anche al sindacato, di farsi promotori  non solo di piani di assistenza, ma soprattutto di progetti di esistenza.

 Il Papa invita i nonni a rivolgere lo sguardo al futuro e indica loro  nuove missioni:  1) Curare la relazione con Dio e con gli altri: anzitutto la famiglia, i figli, i nipoti, ai quali offrire il nostro affetto pieno di premure; come pure le persone povere e sofferenti, alle quali farsi prossimi con l’aiuto concreto. 2) Amare le nuove generazioni: «È il nostro contributo alla rivoluzione della tenerezza». 3) Essere maestri di un modo di vivere pacifico e attento ai più deboli. 4) Custodire il creato: in Sardegna, nei paesi dell’interno, gli anziani sono le sentinelle ambientali, memoria storica delle tradizioni e dell’identità territoriale. 5) Attivare una forte intesa intergenerazionale. Il biblico «I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni», il Papa invita a declinarlo così: «Quando i vecchi comunicano i loro sogni, i ragazzi vedono bene ciò che devono fare… I vecchi hanno risorse di vita già vissuta alle quali possono ricorrere in ogni momento. Staranno a guardare i giovani che smarriscono la loro visione o li accompagneranno riscaldando i loro sogni?»

Alberto Farina
Segretario Generale Fnp Sardegna

22/07/2022

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