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Strage di Capaci: trent’anni di ricordi, di interrogativi e di verità nascoste

"Strage di Capaci: trent’anni di ricordi, di interrogativi e di verità nascoste

Onore a tutti i Servitori dello Stato che hanno perso la propria vita per combattere mafie ed illegalità

Quelle immagini drammatiche dell’attentato al giudice Falcone, alla sua consorte e dei tre poliziotti di scorta hanno colpito profondamente ogni cittadino italiano e non solo.

La ferocia criminale perpetrata così plasticamente e drammaticamente determinò in quei giorni luttuosi la reazione della società civile.

In particolare fu il mondo del lavoro a reagire con più determinazione chiedendo giustizia, legalità e lavoro. Si lavoro perché creare opportunità di lavoro, lavoro dignitoso, sicuro e ben retribuito contribuisce, anche se non in modo determinante, a diminuire l’attrazione fatale verso le mafie diffuse ormai in tutto il Continente.

Molte cose sono cambiate in meglio nel contrasto alle organizzazioni criminali rispetto al 1992 eppure le mafie sono presenti ed ancora tra di noi soprattutto dove girano ingenti risorse economiche.

Ed ora sono in circolo nel Paese gli investimenti relativi al PNRR e la messa a terra dei progetti, occorre quindi che lo Stato metta in campo tutti gli strumenti preventivi di intelligenze e di controlli in corso d’opera per rendere il più possibile impermeabile il sistema.

Del giudice Falcone rimane nella mia mente una frase scolpita in una lastra al Ministero della Giustizia che recita “gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.

La riflessione da fare dopo trent’anni è quella se queste idee hanno pervaso la politica, le istituzioni e la società, se la tensione morale richiamata appartiene a molti, soprattutto a chi ha in mano le sorti del Paese.

Noi tutti abbiamo il compito, con la nostra memoria, con la nostra esperienza, con la responsabilità di trasmettere ai più giovani il senso dello Stato, del bene comune, del rispetto delle regole e della difesa della libertà e della democrazia fondamentali per il vivere civile.

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

26/05/2022

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