CONGRESSI E ASSEMBLEE

Il Congresso rappresenta il momento di confronto e di ripartenza più significativo in una organizzazione democratica.
È il massimo organo deliberante della Federazione e si riunisce in via ordinaria ogni quattro anni.
A metà del mandato congressuale è previsto lo svolgimento dell'Assemblea nazionale programmatica ed organizzativa, con lo scopo di verificare e stimolare l'attività politico-organizzativa a livello locale.

ASSEMBLEA 2023

ASSEMBLEA 2023 - Guidiamo il cambiamento

Roma, 16 -17 novembre 2023
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA FNP

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CONGRESSO 2022

19° Congresso 2022

Riccione, 27-29 Aprile 2022
XIX CONGRESSO NAZIONALE

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CONGRESSO 2017

18° Congresso 2017

Riccione, 29-31 Maggio 2017
XVIII CONGRESSO NAZIONALE

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ASSEMBLEA 2015

Congressi

Riccione, 8-10 Novembre 2015
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA FNP

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CONGRESSO 2013

Congressi

Riccione 27-29 Maggio 2013
XVII CONGRESSO NAZIONALE

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La verifica congressuale in realtà segna un percorso che dal territorio sale sino alla sintesi finale, intrecciando idee, valutazioni, proposte, in una successione di eventi consequenziali che, comparando il pluralismo con la dimensione vera della partecipazione, segna il grado di democrazia di una organizzazione.

La partecipazione nel confronto congressuale non si risolve tanto nella presenza afona dei soggetti quanto nello stabilire un livello relazionale alto che esalta il lavoro collettivo e dà un significato profondo alla presenza che si realizza nella associazione. In questo senso il momento congressuale, ad ogni livello, realizza una ridefinizione dello sviluppo e del realizzarsi dell'organizzazione, interessando la comunità di cui fa parte e producendo un apporto essenziale per qualificare l'obiettivo tematico che l'assise si propone di perseguire.

Quando l'associazione assume come prioritario il bene comune, derivando da esso anche la legittimità degli obiettivi settoriali da perseguire, si configura come una espressione di confederalità che, a sua volta, si esprime come soggetto politico della società civile. La FNP, come organizzazione di pensionati, proprio per il coagulo unitario della molteplicità delle provenienze federali dei propri associati, esprime, in potenza, la più elevata concezione della confederalità, diventando un fattore determinante dell'equilibrio politico, sociale ed economico del territorio in cui si radica.

Il “pensionato” nella sua relazione sociale travalica il limite oggettivo della rendita previdenziale, per diventare il referente naturale della “società anziana” che costituisce una quota consistente della popolazione (oltre il 25%) a cui trasmette fiducia e visione positiva per il futuro della collettività intera. Questa funzione prospettica diventa essenziale proprio perché l'allungamento della longevità individuale fa si che dal beneficio della speranza di vita, per quanto distribuita in modo non lineare, derivino problemi e processi che caratterizzano la nuova frontiera della società contemporanea.

La rappresentanza degli anziani pertanto comporta una crescente responsabilità per la FNP che deve elaborare nel congresso le linee portanti per valutare e per utilizzare questa grande opportunità esistenziale al fine di gestire le prospettive individuali e collettive che ne derivano in termini sociali ed economici.

Di conseguenza il nuovo modo di fare sindacato nel prossimo futuro non potrà ridursi a mera rappresentazione e richiederà la elaborazione di un'idea forte, culturale e sociale, per non smarrire l'impegno verso gli altri, rinvigorendo l'alleanza fra giustizia e solidarietà. In questo contesto come FNP non possiamo cercare solo delle situazioni individuali, ma progettare una nuova “società accogliente”, che faccia tesoro della longevità, che progetti una visione, un cambiamento, che diventi portatrice di valori nuovi per dare una risposta ai bisogni collettivi che crescono in misura esponenziale.