La guida completa sull’APE Sociale 2022. Come funziona, a chi spetta, come fare domanda. Le novità

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L’Inps ha comunicato la riapertura delle domande e che sono disponibili le procedure telematiche per l’invio delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale, complete anche di tutta la modulistica relativa alle attestazioni che i datori di lavoro devono rilasciare ai lavoratori addetti ad attività gravose.

Vediamo nel dettaglio come funziona l’APE Sociale e tutte le caratteristiche della prestazione, aggiornate in base alla nuova normativa.

APE SOCIALE: COS’E’?

L’APE Sociale è un anticipo della pensione a carico dello Stato italiano, che viene erogata dall’Inps a favore di specifiche categorie di persone, e permette loro di andare in pensione a 63 anni.

Ha la funzione di accompagnare i lavoratori alla pensione vera e propria, generalmente quella di vecchiaia, ma anche qualsiasi altro trattamento conseguito anticipatamente rispetto all'età pensionabile.

LE NOVITA’

La Legge di Bilancio ha previsto, anche per l’anno 2022, la possibilità di beneficiare dell’Indennità. Questa misura sperimentale è stata ultimamente prorogata fino al 31 dicembre 2022.

Per i Disoccupati, da quest’anno non è più richiesto che siano trascorsi 3 mesi dalla fine della NASpI.

Inoltre dal 2022 vi rientrano nelle attività anche i dipendenti delle imprese edili ed affini, i ceramisti e i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta, per i quali è richiesto il requisito ridotto dell'anzianità contributiva di almeno 32 anni.

CHI PUO’ RICHIEDERLA

Le categorie che possono richiederla sono rimaste inalterate. Si tratta, infatti, degli iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata che siano:

- disoccupati;

- addetti ad attività gravose;

- invalidi con percentuale almeno al 74%;

- soggetti che assistono familiari disabili gravi (cosiddetti “careviger”).

Rimane inalterato anche il requisito anagrafico richiesto per il diritto all’indennità, pari a 63 anni di età, mentre viene modificato il requisito contributivo per gli operai edili, per i ceramisti e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta che si riduce a 32 anni di contributi. Per tutti gli altri, continuano ad essere necessari 30 anni di contributi nel caso dei disoccupati, caregiver e invalidi; 36 per la generalità dei lavoratori addetti ad attività gravose.

IMPORTO MENSILE

L'indennità è pari all'importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione se inferiore a 1.500 euro o pari a 1.500 euro se la pensione è pari o maggiore di questo importo. L'importo dell'indennità non è rivalutato, né integrato al trattamento minimo.

DECORRENZA E DURATA

L'indennità decorre dal 1°giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio, previa cessazione dell’attività lavorativa.

È corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell'anno, fino all'età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia (67 anni nel 2022) oppure fino al conseguimento di un trattamento pensionistico diretto anticipato o conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

Durante il godimento dell’indennità non spettano né i contributi figurativi né gli assegni al nucleo familiare.

Il trattamento di APE Sociale cessa in caso di decesso del titolare e non è reversibile ai superstiti.

APe Sociale: leggi altro

09/02/2022

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