Casa, terme, vacanze: una guida ai BONUS in scadenza a fine anno per i pensionati e le famiglie

Casa, terme, vacanze: una guida ai BONUS in scadenza a fine anno per i pensionati e le famiglie

Alcune agevolazioni si rivolgono ai beneficiari, nei limiti ISEE fissati dalla legge, mentre altri si rivolgono a tutti, i fondi sono limitati

Il 31 dicembre 2021 scade il termine ultimo per richiedere molti bonus che sono stati introdotti dal Ministero dell’economia e delle finanze per sostenere le famiglie e rilanciare settori come l’edilizia dopo la crisi legata alla pandemia da Covid 19.

Si va dal bonus vacanze al bonus terme, da quello per la rottamazione tv ai bonus per la ristrutturazione e per l’efficienza energetica delle abitazioni.

Alcuni di questi, in particolare, sono utilizzabili senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare. È il caso, ad esempio, del bonus terme, un’agevolazione di cui il cittadino potrà beneficiare per prenotare servizi termali, o del bonus rottamazione tv, che permette a tutti i cittadini di ottenere un sostegno per l’acquisto di televisori dotati della nuova tecnologia di trasmissione (DVBT-2/HEVC) rottamando un vecchio televisore.

Inoltre, fino al 31 dicembre 2021, chiunque abbia fatto domanda da luglio a dicembre 2020 e non ne abbia ancora usufruito, può utilizzare ancora il bonus vacanze per soggiornare il Italia.

Sono almeno 4 i bonus che verranno cancellati nel 2022: stiamo parlando dei bonus famiglia, come l’assegno al nucleo familiare, il bonus bebè, il bonus mamma domani e il bonus asilo nido.

Nella relazione sulla Nadef, la nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (DEF) pubblicata il 29 settembre scorso, il ministro dell’economia Daniele Franco ha confermato la proroga di alcuni bonus anche per il 2022. Tra questi alcuni bonus legati all’edilizia e il superbonus 110%, anche se il ministro ha specificato che, essendo uno strumento costoso, sarà difficile prolungarlo per molto tempo poiché sarebbe insostenibile per i conti pubblici.

In attesa, quindi, di conoscere il panorama dei contributi che saranno disponibili nel 2022, vediamo quali sono i bonus, messi a disposizione dal Governo, in scadenza nel 2021 dei quali ancora si può usufruire.

GUIDA AI BONUS

Con questa breve guida ci riproponiamo di aiutarvi ad orientarvi tra i tanti bonus al momento disponibili dandovi informazioni utili e pratiche.

 

BONUS FIGLI

Fino al termine dell'anno in corso i genitori possono beneficiare di un assegno temporaneo per i figli che rientra nella riforma dell’assegno unico universale per i figli che entrerà a regime nel 2022. Per fare domanda c’è tempo fino al 31 dicembre ma chi fa domanda entro settembre riceverà anche le mensilità arretrate di luglio e agosto. L’importo dell’assegno temporaneo per ciascun figlio minore varia in base al numero dei figli e dalle soglie Isee. Spetta alle coppie con figli fino a 18 anni.

I destinatari sono:

  • lavoratori autonomi;
  • disoccupati;
  • lavoratori autonomi;
  • disoccupati;
  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • titolari di pensione da lavoro autonomo;
  • nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’Anf.

I requisiti sono:

  • pagare le tasse in Italia ed essere residenti da almeno 2 anni;
  • essere cittadini italiani o di un Paese della Ue oppure essere titolari di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca della durata almeno semestrale;
  • essere in possesso di un Isee inferiore a 50 mila euro annui;
  • non essere percettore degli assegni al nucleo familiare.

 

BONUS CASA

La legge del Bilancio 2021 ha prorogato il termine al 31 dicembre 2021 delle seguenti agevolazioni per chi effettua lavori in casa:

  • bonus ristrutturazione 
  • bonus mobili ed elettrodomestici 
  • ecobonus 
  • bonus verde
  • bonus facciate
  • bonus idrico
  • bonus acqua potabile
  • bonus zanzariere
  • bonus energia

Il bonus ristrutturazione permette di ottenere una detrazione del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, per spese non superiori a 96 mila euro per unità immobiliare. La detrazione a rimborso Irpef è ripartita in 10 quote annuali di uguale importo, ma si può scegliere anche lo sconto direttamente in fattura.

Grazie al bonus mobili ed elettrodomestici è possibile detrarre il 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2020. 

Con l’ecobonus, invece, si possono portare in detrazione le spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica di un edificio esistente. L’importo da portare in detrazione può variare dal 50% al 90% della spesa, a seconda dell’intervento.

Il bonus verde permette di detrarre il 36% sulle spese sostenute per sistemare il verde di aree private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per impianti di irrigazione e realizzazione pozzi realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati i lavori in economia. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5 mila euro per unità immobiliare a uso abitativo.

Per il bonus facciate la detrazione è, invece, del 90%. È valido per le spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.

Il bonus idrico, detto anche “bonus bagni” o “bonus rubinetti”, è finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse e ridurre gli sprechi di acqua. Il bonus di massimo 1.000 euro può essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile e solo per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua. Al fine di ottenere il rimborso, i cittadini dovranno presentare la domanda registrandosi su una Piattaforma che sarà disponibile a breve all’interno del sito del Ministero della Transizione Ecologica.

Attenzione a non confondere il bonus idrico con il bonus acqua potabile: quest’ultimo è volto alla riduzione delle bottigliette di plastica. Mentre il bonus idrico si può richiedere, in seguito alla pubblicazione del decreto attuativo, il bonus acqua potabile è richiedibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. In che cosa consiste?

Il bonus acqua potabile permette di ottenere un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua. Il contributo massimo erogabile è pari a 5.000 euro per le imprese e 1.000 euro per le persone fisiche.

Il bonus zanzariere 2021 è uno sconto sulle imposte Irpef o Iref, per un importo pari al 50% del totale delle spese per l’acquisto e la successiva installazione di zanzariere con una schermatura solare.

Il bonus Energia, per averne diritto, bisogna rientrare in determinate soglie ISEE ma non serve presentare domanda, perché scattano in automatico: basta avere un ISEE in corso di validità e sarà l’INPS a comunicare le informazioni necessarie ai fornitori delle utenze.

Continua ad essere riconosciuto a domanda il bonus sulle bollette dell’energia elettrica riconosciuto in caso di disagio fisico.

Ai clienti domestici con grave malattia o presso i quali viva un soggetto con grave malattia spetta uno sconto in bolletta a prescindere dal valore dell’ISEE, ma che è in ogni cumulabile con il bonus spettante in caso di disagio economico.

In tal caso nulla è cambiato: nel caso di utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, per poter fruire del bonus in bolletta è necessario presentare un’apposita domanda.

La richiesta si presenta come di consueto al Comune di residenza, utilizzando i moduli messi a disposizione.

 

BONUS OCCHIALI DA VISTA

Il bonus occhiali da vista riguarda l’acquisto di occhiali da vista e di lenti a contatto correttive avvenuto durante il 2021 o entro i due anni successivi. Per il bonus, lo Stato ha stanziato 15 milioni di euro nel Fondo per la tutela della vista e sarà valido fino ad esaurimento dei fondi, a meno che non ci saranno altri rifinanziamenti.

I requisiti

Il bonus occhiali da vista è riservato alle famiglie con ISEE fino a 10.000 euro.

Come funziona

Il bonus occhiali da vista consente di beneficiare di un voucher di 50 euro, che può essere utilizzato come sconto immediato, praticato al momento dell’acquisto degli occhiali. Il bonus potrà essere usufruito una tantum. Inoltre, sono esclusi gli occhiali da sole e le lenti a contatto colorate. La domanda dovrà essere presentata in via telematica, ma le modalità saranno più chiare, quando verranno esplicate nel prossimo decreto. Per poterlo richiedere, comunque, ci sarà bisogno dello scontrino parlante riportante il codice fiscale del cittadino.

Quando scade

Per il bonus occhiali da vista la scadenza è fissata per il 31 dicembre 2021.

 

BONUS VACANZE

Il Bonus Vacanze è un contributo che può raggiungere fino ai 500 € valido per soggiornare nei seguenti luoghi in Italia:

  • alberghi;
  • campeggi;
  • villaggi turistici;
  • agriturismi;
  • bed & breakfast.Il bonus è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore. Il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale).I requisiti Il bonus vacanze:

Come funziona

Il bonus vacanze è utilizzabile da chiunque abbia fatto domanda da luglio a dicembre 2020 e non ne abbia ancora usufruito. Il bonus è completamente digitale ed è disponibile tramite l'app IO, l'applicazione dei servizi pubblici, scaricabile gratuitamente dagli store digitali.

Incluse nel bonus ci sono anche le spese di eventuali pagamenti dovuti ad agenzie di viaggio oppure tour operator.

Il bonus vacanze:

  • può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto
  • deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast) oppure presso un’unica agenzia di viaggi o tour operator per il pagamento di servizi e di pacchetti turistici offerti in ambito nazionale
  • il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale in cui viene indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;

Per ottenere lo sconto, il beneficiario deve avere il QR Code, o il codice univoco, che è stato assegnato in fase di domanda di richiesta del bonus. Tale codice, che può essere scaricato mediante l’App Io, deve essere comunicato al fornitore del servizio turistico (ad esempio all’albergatore), insieme al codice fiscale del cittadino, al momento di pagare il soggiorno.

Attenzione: il bonus deve essere comunicato solo al momento del pagamento, per evitare che venga utilizzato per errore. Una volta utilizzato il bonus non potrà essere chiesto nuovamente.

Quando scade

Il bonus vacanze è utilizzabile ancora fino al 31 dicembre 2021.

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle entrate:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-vacanze1

 

BONUS TERME

Con un decreto del 01 luglio 2021, il Ministero dello sviluppo economico ha introdotto il bonus terme, un’agevolazione di cui il cittadino potrà beneficiare per prenotare servizi termali presso uno stabilimento scelto tra quelli accreditati.

Il bonus coprirà fino al 100% del servizio acquistato, fino a un valore massimo di 200 euro.

Si tratta di un intervento che mira a sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Le risorse messe a disposizione per la misura agevolativa sono pari a 53 milioni di euro.

I requisiti

L’incentivo per l’acquisto di servizi termali è rivolto a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare.

Ai fini dell’ammissibilità al beneficio, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di altri enti pubblici ovvero oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente, fatte salve le eventuali detrazioni previste dalla vigente normativa fiscale sul costo del servizio termale eventualmente non coperto dal buono. Il bonus non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE.

Come funziona

Al momento il bonus terme non è attivo.  A partire dalle ore 12.00 del 28 ottobre 2021 sarà online la piattaforma gestita da Invitalia per consentire la registrazione degli stabilimenti termali che aderiranno al Bonus Terme.

Dopo l’avvio della piattaforma, sarà possibile consultare l’elenco degli stabilimenti termali accreditati che verrà pubblicato e aggiornato nelle sezioni dedicate presenti nei siti del Ministero dello Sviluppo economico e di Invitalia. 

Quando si può fare richiesta

cittadini potranno richiedere il contributo agli istituti termali prenotando i servizi a partire dall’8 novembre 2021

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito del Ministero dello sviluppo economico https://www.mise.gov.it/index.php/it/68-incentivi/2042546-bonus-terme

 

BONUS TELEVISORE

Il bonus TV – Decoder e il Bonus rottamazione TV sono stati introdotto per agevolare i cittadini nell’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi TV con gli standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 - HEVC MAIN 10, che saranno operativi a partire dal 2022. In particolare, con il bonus rottamazione TV, si vuole anche favorire la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente.

Il bonus TV – Decoder è valido per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC). È riconosciuto sotto forma di sconto praticato dal venditore dell’apparecchio sul relativo prezzo di vendita, comprensivo di IVA, per un importo pari a 30 euro o pari al prezzo di vendita se inferiore.

Il bonus rottamazione TV, invece, è un’agevolazione di cui si può beneficiare rottamando contestualmente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, data di entrata in vigore dello standard di codifica HEVC MAIN 10.

Il bonus permette di ottenere uno sconto del 20% sull’acquisto di televisori con le nuove tecnologie, per un importo massimo di 100 €.

I requisiti

Il bonus TV e decoder è riconosciuto, una sola volta per ciascun nucleo familiare e per l’acquisto di un solo apparecchio nel periodo di riferimento. I requisiti per richiederlo:

  • residenza in Italia
  • ISEE non superiore a 20.000 euro
  • avere 75 anni o oltre al 31 dicembre 2020 ed essere esenti dal pagamento del canone tv ai sensi dell’articolo 1, comma 132, della legge n. 244 del 2007

Per il bonus Rottamazione TV, invece, non è necessario presentare l’ISEE, basterà consegnare in fase di acquisto un vecchio televisore datato prima del 22 dicembre 2018.

I requisiti per richiederlo:

  • essere in regola con il versamento del canone TV mediante la bolletta elettrica oppure tramite modello F24
  • avere 75 anni o oltre al 31 dicembre 2020 ed essere esenti dal pagamento del canone tv ai sensi dell’articolo 1, comma 132, della legge n. 244 del 2007

Importante: il bonus “tv-decoder” e il bonus “rottamazione tv” sono cumulabili tra loro.

Come funziona

I cittadini che intendono beneficiare dei contributi possono presentare al venditore registrato apposita richiesta contenente la dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del d.P.R n. 445 del 2000, con cui attesta quanto segue:

Bonus TV-decoder 

  • che il valore dell’ISEE relativo al proprio nucleo familiare non è superiore a 20.000 euro
  • che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito dello stesso contributo.

In alternativa alla suddetta dichiarazione sostitutiva, va resa la dichiarazione sostitutiva concernente l’esenzione dal pagamento del canone tv prevista per i cittadini di età pari o superiore ai settantacinque anni a basso reddito.

Bonus Rottamazione-TV 

  • che l’apparecchio televisivo è stato acquistato prima del 22 dicembre 2018;
  • la consegna dell’apparecchio televisivo al rivenditore o a un centro comunale di raccolta;
  • la titolarità di un contratto elettrico su cui è addebitato il canone tv o il pagamento dello stesso tributo tramite modello F24 o, in alternativa, l’esenzione dal pagamento del canone tv prevista per i cittadini di età pari o superiore ai settantacinque anni a basso reddito.

Quando scade

Il bonus TV e decoder e il bonus rottamazione TV sono disponibili fino al 31 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del Ministero dello sviluppo economico, dal quale è possibile scaricare i moduli per le dichiarazioni sostitutive:

https://nuovatvdigitale.mise.gov.it/

NOVITA’: PROROGA SUPERBONUS 110%

Oltre a questi bonus, un’importante novità riguarda il superbonus 110% che, con la NADEF, Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, approvata lo scorso 29 settembre 2021, è stato prorogato anche per il 2023.

 

SUPERBONUS 110%

Il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

La detrazione in origine spettava per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ma per effetto di successive modifiche normative, il Superbonus si applica alle spese sostenute con le seguenti differenziazioni:

  • EDIFICI PLURI FAMILIARI: Le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione) proprietarie di edifici composti da due a quattro unità immobiliari, distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, potranno usufruire del Superbonus anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022, se alla data del 30 giugno 2022 avranno eseguito il 60% dell’intervento edilizio complessivo.
  • IACP (Istituto Autonomo Case Popolari): Gli ex I.A.C.P. usufruiranno del Superbonus fino al 30 giugno 2023 indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori; avranno ulteriori sei mesi per i lavori già a buon punto (almeno il 60%) portando, così, la scadenza al 31 dicembre 2023.
  • CONDOMINI: I condomini potranno utilizzare il Superbonus 110% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 relative agli interventi realizzati.

Per qualsiasi informazione il CAF CISL offre assistenza in tutti i passaggi per l’ottenimento degli incentivi offerti dal superbonus 110% in completa sicurezza e facilità.

Gli esperti sono a disposizione per dare tutte le informazioni per l'accesso al superbonus, verificando e raccogliendo la documentazione necessaria, fino alla compilazione della dichiarazione dei redditi o agli adempimenti per la scelta della cessione del credito/sconto in fattura.

https://www.cafcisl.it/schede-539-superbonus

 

15/10/2021

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