Bonus TV e Decoder, come funziona

Bonus TV e Decoder, come funziona

Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.270 è stato pubblicato il Decreto interministeriale Mise-Mef recante le “modalità per l'erogazione dei contributi in favore dei consumatori finali per l'acquisto di apparati televisivi idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie trasmissive DVB-T2”, che disciplina le modalità per l'erogazione del contributo, previsto dalla Legge di bilancio 2018, per l'acquisto di TV e decoder di nuova generazione, al fine di supportare il processo di trasformazione digitale del settore TV fino al 2022, anno di conclusione del processo di transizione.

Ecco gli articoli più importanti:

Ambito di applicazione del contributo

  1. Il contributo verrà concesso agli utenti finali per l'acquisto, dal 18 dicembre p.v. al 31 dicembre 2022, di apparecchi atti a ricevere programmi e servizi radiotelevisivi - dotati in caso di decoder anche di presa o di convertitore idonei ai collegamenti alla presa SCART dei televisori - con interfacce di programmi (API) aperte, laddove presenti, a prescindere dalla piattaforma tecnologica scelta dal consumatore, sia essa terrestre, satellitare e, ove disponibile, via cavo. Gli apparecchi da utilizzare per il digitale terrestre, dovranno incorporare la tecnologia DVB-T2 HEVC, main 10, di cui alla raccomandazione ITU-T H.265, almeno nella versione approvata il 22 dicembre 2016.
  2. Il contributo verrà riconosciuto:
    - ai residenti nel territorio dello Stato appartenenti a nuclei familiari per i quali il valore dell'ISEE, risultante da una dichiarazione sostitutiva unica (DSU), non è superiore a 20.000 euro;
    - per l'acquisto di un solo apparecchio per ciascun nucleo familiare.

Modalità di riconoscimento del contributo

  1. Il contributo verrà riconosciuto all'utente finale sotto forma di sconto praticato dal venditore dell'apparecchio sul relativo prezzo di vendita, per un importo pari a 50 euro o pari al prezzo di vendita se inferiore. Lo sconto sarà applicato sul prezzo finale di vendita comprensivo di IVA e non ridurrà la base imponibile dell'imposta. Sarà possibile usufruire dell'agevolazione fino all'esaurimento delle risorse annualmente stanziate.
  2. L'utente finale dovrà presentare al venditore apposita richiesta di riconoscimento del contributo, contenente anche la dichiarazione sostitutiva, con la quale dovrà affermare che il valore dell'ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte non è superiore a 20.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo non hanno già fruito del contributo. Alla richiesta deve essere allegata copia del documento di identità dell'utente finale.
  3. Ai fini dell'applicazione dello sconto, il venditore, avvalendosi del servizio telematico messo a disposizione dall'Agenzia delle entrate, trasmetterà alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Mise una comunicazione telematica contenente, a pena di inammissibilità: il codice fiscale del venditore; il codice fiscale dell'utente finale e gli estremi del documento d'identità allegato alla richiesta di cui sopra; i dati identificativi dell'apparecchio, per consentirne la verifica di idoneità; il prezzo finale di vendita, comprensivo dell'IVA; l'ammontare dello sconto da applicare, pari a 50 euro, o pari al prezzo di vendita se inferiore.

Controlli e cause di revoca

  1. Ai fini dell'attività di controllo, il venditore dell'apparecchio dovrà conserva la richiesta di riconoscimento del contributo, sottoscritta dall'utente finale, la copia del relativo documento d'identità, nonchè la copia della certificazione del corrispettivo versato dall'utente stesso.
  2. La Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Mise effettuerà verifiche sul possesso dei requisiti e sul rispetto delle condizioni previste per beneficiare del contributo. In particolare, richiedendo anche la collaborazione dell'INPS, la Direzione generale verificherà, anche a campione, la veridicità della dichiarazione sostitutiva. Il contributo verrà recuperato nei confronti dell'utente finale nel caso in cui venga accertata l'insussistenza di uno dei requisiti previsti, o risulti falsa la dichiarazione sostitutiva resa.
02/12/2019

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