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Pensione Privilegiata

Cos’è e come funziona

Pensione Privilegiata
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Pensione Privilegiata

 

La pensione di privilegio è una prestazione pensionistica riconosciuta per infermità o lesioni contratte per causa di servizio senza alcun requisito di anzianità contributiva.

A chi è rivolto

Si rivolge al personale appartenente a:

  • Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica);
  • Arma dei Carabinieri;
  • Forze di Polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria) e militare
    (Guardia di Finanza);
  • Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e soccorso pubblico.

Come funziona

La pensione privilegiata è regolata dal DPR 1092/1973.
Il diritto alla prestazione si consegue:

  • per lesioni o infermità derivanti dall’adempimento di obblighi di servizio, che siano stati causa o concausa efficiente e determinante di inidoneità al servizio;
  • anche se l’infermità/lesione sofferta dall’interessato non ha determinato inidoneità al servizio.


Il militare che riporti lesioni o infermità a seguito di fatti derivanti dall’adempimento di obblighi di
servizio, ha diritto:

  • alla pensione, se le lesioni o le infermità non siano soggetti a miglioramento;
  • a un assegno rinnovabile, se le lesioni o le infermità riconosciute sono soggette a
    miglioramento.

Diversamente, se le lesioni o le infermità sono di entità più moderata, il militare ha diritto a
“un’indennità una tantum”.

Quanto spetta

*L’articolo 67, comma 2, T.U. 1092/1973 prevede che la pensione privilegiata sia pari al:

  • 100% della base pensionabile per la 1 a categoria;
  • 90% della base pensionabile per la 2 a categoria;
  • 80% della base pensionabile per la 3 a categoria;
  • 70% della base pensionabile per 4 a categoria;
  • 60% della base pensionabile per la 5 a categoria;
  • 50% della base pensionabile per la 6 a categoria;
  • 40% della base pensionabile per la 7 a categoria;
  • 30% della base pensionabile per l’8 a categoria.

*Al fine di individuare le varie categorie vedere Tabelle A e B del DPR 915/1978.
L'assegno viene revocato e la pensione ordinaria ripristinata dal giorno successivo alla scadenza,
se l’infermità non viene più riscontrata, o, se non è inclusa in una delle fattispecie previste dalla
normativa vigente.

Come fare domanda

Per accedere alla prestazione è necessario:

  • l’accertamento clinico CMO;
  • l’accertamento del nesso di causalità, di competenza del comitato di verifica per le cause di
    servizio.

La domanda deve essere presentata entro specifici termini, ad esempio 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

L’istanza deve essere presentata online all'INPS attraverso apposita procedura, o, in alternativa
avvalersi dell’assistenza del Patronato INAS-CISL.

Superstiti

In caso di morte del dipendente in attività di servizio e per causa di servizio, i superstiti aventi diritto alla pensione di reversibilità ordinaria possono presentare domanda di pensione privilegiata indiretta, entro e non oltre 5 anni dalla data del decesso del dante causa.


Inoltre, al coniuge e agli orfani minorenni del dipendente deceduto, per qualunque causa, in servizio e per fatti di servizio o del pensionato titolare di assegno privilegiato di prima categoria, spetta un trattamento speciale per la durata di tre anni pari all’intero importo della pensione privilegiata diretta di prima categoria.

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