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Cumulo dei contributi per la pensione

Quando conviene richiederlo e come funziona

Cumulo dei contributi per la pensione
Cumulo dei contributi per la pensione

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Cumulo dei contributi per la pensione

Cumulo dei contributi per la pensione: quando conviene richiederlo e come funziona

 

Pensioni in cumulo

Il cumulo è un istituto che consente agli iscritti a più forme di assicurazione obbligatoria di utilizzare
gratuitamente la contribuzione posseduta presso le varie gestioni al fine di ottenere un’unica
pensione.
Con il cumulo gratuito dei contributi si possono conseguire tutte le pensioni (vecchiaia, anticipata,
ai superstiti, di inabilità), secondo le condizioni e i requisiti previsti per ciascuna di esse dalla legge.

Destinatari

Possono esercitare la facoltà di cumulare i periodi assicurativi i lavoratori iscritti a due o più forme
di assicurazione obbligatoria tra:

  • Assicurazione Generale Obbligatoria (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e Gestioni
    speciali dei lavoratori autonomi);
  • forme sostitutive ed esclusive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • Gestione Separata;
  • Casse professionali.

Condizioni di esercizio

Possono avvalersi dell’istituto del cumulo dei periodi assicurativi coloro che non risultino già titolari di un trattamento pensionistico diretto (compreso assegno ordinario di invalidità).

Il cumulo deve riguardare tutti e per intero i periodi assicurativi. Non è possibile il cumulo parziale!

I periodi contributivi coincidenti rilevano una sola volta ai fini del perfezionamento del diritto al trattamento pensionistico in cumulo; mentre, si valorizzano, tutti ai fini della misura.

Domanda

Il cumulo dei periodi assicurativi è esercitabile a domanda del lavoratore o del suo avente causa,
da presentarsi all’Ente previdenziale della forma assicurativa a cui da ultimo stesso è, ovvero è
stato, iscritto. 
Qualora il lavoratore dovesse risultare da ultimo iscritto a più gestioni, ha facoltà di scegliere la
gestione presso cui presentare la domanda.

 

Sistema di calcolo

L’importo della pensione è determinato in “pro-quota” da ciascuna gestione pensionistica interessata in rapporto ai rispettivi periodi di iscrizione maturati, secondo le regole previste da ciascun ordinamento e sulla base delle rispettive retribuzioni e/o reddito di riferimento.

Se presente contribuzione nelle Casse Professionali, i cui regolamenti prevedono requisiti pensionistici più elevati rispetto a quelli ordinari, la pensione di vecchiaia è “a formazione progressiva”: l’Inps liquida subito la sua quota che sarà successivamente integrata dalla quota di pensione relativa alla Cassa privata nel momento in cui saranno raggiunti i diversi requisiti richiesti da quest’ultima. In questi casi, la perequazione, l’integrazione al trattamento minimo o la maggiorazione sociale, se dovuti, saranno attribuiti soltanto al completo pagamento dell’intera pensione.

Particolarità

Sulle pensioni liquidate in regime di cumulo:

  • è prevista la normale tassazione IRPEF:
  • si applicano gli aumenti a titolo di rivalutazione automatica delle pensioni con riferimento al trattamento unico complessivamente considerato;
  • è prevista la concessione dei trattamenti di famiglia;
  • si applicano eventuali trattenute sindacali;
  • non si operano le trattenute per redditi da lavoro dipendente o autonomo;
  • si riconosce l'integrazione al trattamento minimo;
  • sono concesse le maggiorazioni sociali e la somma aggiuntiva (cd. quattordicesima)
    purché tra le "quote" che compongono la pensione ve ne sia almeno una a carico delle
    gestioni per le quali è previsto questo beneficio, in presenza delle richieste condizioni reddituali.

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