PUBBLICAZIONI: Contromano N.18

Contromano N.18

Gennaio - Febbraio 2016

Importante novità in tema di pensioni, è l'introduzione della norma che impedisce una rivalutazione negativa delle prestazioni previdenziali ed assistenziali, in presenza di un indice dei prezzi al consumo di segno negativo.

In generale, il rallentamento dell'economia italiana che si protrae da molti anni, nonostante i timidi segnali di ripresa registrati negli ultimi mesi, ha indotto il governo a prendere provvedimenti sulle pensioni, con l'introduzione nella legge di Stabilità per il 2016 di un meccanismo di tutela volto a contenere gli effetti di una rivalutazione negativa sul potere d'acquisto delle pensioni.

In base ai dati pubblicati recentemente dall'Istat, infatti, la variazione media definitiva del 2015 rispetto al 2014 dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati al netto dei tabacchi, è stata pari a -0,1%. Come è noto, questo indice è utilizzato come parametro per l'aggiornamento annuale delle pensioni in pagamento.

Di conseguenza, gli impor-ti degli assegni pensionistici ed assistenziali 2016 sarebbero dovuti essere inferiori a quelli del 2015. Tuttavia, nello scorso mese di novembre, con decreto ministeriale, è stato deciso di adottare una percentuale di rivalutazione provvisoria pari a zero, da applicare agli importi in pagamento dal 2016.

In questa direzione, dunque, la legge di Stabilità per il 2016 ha disposto che, con riferimento alle prestazioni previdenziali ed assistenziali e ai parametri ad essi connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione nei prezzi al con-sumo accertata dall'Istat, non può essere inferiore a zero. Si rinvia inoltre di un anno il conguaglio negativo che si sarebbe dovuto applicare sulle pensioni nel mese di gennaio a titolo di recupero della differenza negativa ( - 0,1%) tra il valore definitivo (0,2%) e quello previsionale (0,3%) per l'anno 2015, limitatamente ai ratei corrisposti nel 2015.


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