Che cos'è lo SPID e come ottenerlo

Che cos'è lo SPID e come ottenerloChe cos'è lo SPID e come ottenerlo
Che cos'è lo SPID e come ottenerloChe cos'è lo SPID e come ottenerlo

SPID: L'identità digitale diventa obbligatoria: secondo quanto previsto dal decreto Semplificazioni, in vigore dal 17 luglio 2020.

Sarà lo SPID lo strumento unico per l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, dall'INPS fino all'Agenzia delle Entrate.

Richiedere lo SPID è diventato ormai fondamentale per accedere a numerose agevolazioni, dal bonus vacanze 2020 fino alle “indennità INPS” riconosciute per l'emergenza coronavirus, l'identità digitale si appresta a diventare fondamentale per accedere a tutti i servizi online della PA.

L'INPS avvierà il processo di dismissione del proprio Pin a partire dal 1 ottobre 2020.

Diventa quindi fondamentale capire cos'è lo SPID e come si richiede l'Identità Digitale.

COS' E' LO SPID?

SPID è l'acronimo del sistema pubblico di identità digitale sviluppato per consentire ai cittadini di accedere in maniera facile e veloce ai servizi della Pubblica Amministrazione.

L'identità digitale SPID consente, tramite il proprio username e password, di effettuare prenotazioni sanitarie, iscrizioni a scuola o di accedere ai servizi online dell'Agenzia delle Entrate e dell'INPS.

Le credenziali, che è possibile ottenere grazie ai diversi provider in maniera gratuita o a pagamento, consentono di accedere ad una serie di servizi online, da quelli del Sistema Sanitario fino a quelli predisposti dal Fisco.

Ad esempio, con le credenziali SPID è possibile accedere ed inviare la dichiarazione dei redditi sul sito dell'Agenzia delle Entrate o effettuare pratiche d'impresa oppure accedere alle reti Wi-fi pubbliche.

Un forte impulso alla richiesta dello SPID è stato dato dalle misure introdotte per l'emergenza coronavirus.

COME RICHIEDERE LO SPID

Per richiedere e ottenere le credenziali SPID bisogna essere maggiorenni, in quanto il servizio è dedicato soltanto a chi ha più di 18 anni.

Quali documenti servono per ottenere la propria password e il codice PIN?

Per richiedere lo SPID i cittadini residenti in Italia avranno bisogno dei seguenti dati:

  • un indirizzo e-mail;
  • il numero di telefono del cellulare usato normalmente;
  • un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno);
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale

I residenti all'estero avranno invece bisogno di:

  • un indirizzo e-mail;
  • il numero di telefono del cellulare usato normalmente;
  • un documento di identità italiano valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente);
  • il codice fiscale.

I documenti richiesti dovranno essere fotografati o scansionati durante la registrazione e allegati al form da compilare.

Una volta accertato di possedere tutti i documenti richiesti, bisognerà scegliere uno tra gli Identity Provider che forniscono le credenziali SPID e inserire i propri dati anagrafici, l'user name e la password prescelta e sarà necessario effettuare il riconoscimento (tramite webcam o de visu).

DOVE RICHIEDERE LE CREDENZIALI SPID

La richiesta delle credenziali SPID può essere fatta online e di persona, rivolgendosi ad uno dei seguenti provider del servizio:

  • Aruba,
  • Infocert,
  • Intesa, Namirial,
  • Poste, (presso un ufficio)
  • Register,
  • Sielte,
  • Tim.

La scelta dell'identity provider è libera e può essere effettuata in base alle proprie esigenze (ovvero se si necessità di assistenza presso un ufficio o se si vuole effettuare il tutto online in maniera facile e veloce.

RICHIEDERE LE CREDENZIALI SPID E' GRATUITO?

Ottenere le credenziali SPID è gratuito o a pagamento.

Ad oggi esistono diverse possibilità ed è possibile ottenere lo SPID gratis o pagando una piccola somma in base all'Identity Provider prescelto e al diverso livello di sicurezza di cui si necessità.

Sul sito dedicato allo SPID è presente una tabella con tutti i costi previsti e chi invece fornisce le credenziali in maniera totalmente gratuita. Ovviamente bisogna considerare le diverse modalità di richiesta e ottenimento dell'identità digitale previsti.

Ad esempio, la richiesta dello SPID è gratuito presso le Poste, ma qualora si richiede il riconoscimento presso il proprio domicilio è necessario pagare un piccolo contributo di 14,50 euro.

IMPORTANTE:

Ricorda per richiedere lo SPID si ha tempo fino al 1 ottobre 2020

Puoi trovare tutte le informazioni sul sito del Governo https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

 

NOTA UNITARIA: Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil

NO A DISAGI PER I PENSIONATI!

A partire dal prossimo 1° ottobre, dunque, non saranno più rilasciati nuovi Pin ai pensionati.

Sono diversi gli aspetti e i dettagli che la circolare Inps ancora non chiarisce. Come Segreterie nazionali di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil siamo comunque consapevoli che questo passaggio può portare disagi aggiuntivi ai pensionati. Se infatti, da un lato, l'utilizzo dello Spid implica vantaggi per quanto riguarda la sicurezza dell'informazione, dall'altro lato introduce sicuramente ulteriori e nuovi elementi di difficoltà per l'accessibilità alle informazioni da parte dei pensionati, soprattutto dei più anziani e di chi è privo delle sufficienti conoscenze informatiche e della necessaria strumentazione tecnologica.

Per tutte queste considerazioni e convinti che un passaggio di tale importanza deve essere attuato con il pieno coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali dei pensionati, abbiamo chiesto un incontro urgente con la Direttrice generale dell'Inps Di Michele per chiarire aspetti e conseguenze della conversione e per evitare che le incombenze del passaggio allo Spid siano scaricate sui pensionati.

Questo confronto si collega con il confronto già in atto con l'Inps per migliorare la qualità, la quantità e l'accessibilità delle informazioni, sia per i pensionati, in particolare per chi non è in grado di accedere direttamente on line ai propri dati, sia per le organizzazioni sindacali, che svolgono una fondamentale azione di supporto e di informazione ai propri iscritti. E per attivare misure per contrastare il divario digitale.

 

27/07/2020

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