Reddito e pensione di cittadinanza, a rischio sospensione per chi non presenta l'integrazione alla domanda

Reddito e pensione di cittadinanza, a rischio sospensione per chi non presenta l'integrazione alla domanda

Reddito e Pensione di Cittadinanza sono a rischio sospensione per chi non presenta integrazione alla domanda entro il prossimo 21 ottobre 2019.

Le integrazioni riguardano in particolare le domande presentate nel primo mese di attivazione della misura, precisamente tra il 6 marzo e il 2 aprile scorso.

Gli interessati avevano ricevuto un avviso via sms o e-mail riportanti le procedure da seguire per adempiere alle integrazioni richieste.

Le integrazioni possono essere inviate autonomamente dagli interessati, attraverso un apposito link attivo dallo scorso 4 ottobre sul sito dell'Istituto. Una volta collegati al link, al richiedente verrà richiesto di specificare il proprio codice fiscale, il numero di protocollo della pratica e il riferimento alfanumerico ricevuto attraverso il messaggio dell'Inps.

Sarà possibile completare l'integrazione fino alla scadenza del 21 ottobre 2019, condizione necessaria per continuare a ricevere l'assegno del Reddito o della Pensione di Cittadinanza.

Trascorso tale termine, senza che si sia provveduto ad integrare la domanda inoltrata a marzo, l'erogazione del sussidio sarà sospesa fino all'inserimento delle nuove dichiarazioni richieste.

Tale integrazione si rende necessaria in quanto, come è riportato nel messaggio diffuso dall'Inps, il modello predisposto per la domanda nel primo mese di attivazione, differisce da quello successivamente definito a seguito delle modifiche introdotte nel corso della trasformazione in legge del decreto istitutivo della misura. Trascorso tale termine, senza che si sia provveduto ad integrare la domanda inoltrata a marzo, l'erogazione del sussidio sarà sospesa fino all'inserimento delle nuove dichiarazioni richieste.

10/10/2019

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